la cerimonia
sabato 12 Aprile, 2025
Trento, domenica 13 aprile torna la benedizione delle moto: in Piazza Fiera attesi migliaia di centauri
di Adele Oriana Orlando
L’evento si terrà dalle 10 alle 13, la benedizione verrà celebrata alle 12.30 da don Daniele Laghi

Le previsioni meteo poco rassicuranti non fermano l’entusiasmo del Motoclub Trento che domani mattina organizzerà in piazza Fiera a Trento la ventisettesima edizione di un’iniziativa sempre più apprezzata, quella della «Benedizione delle moto».
Si tratta di un appuntamento ormai diventato tradizionale, dal lontano 1998 a dogi e che è sempre molto atteso da tutti gli appassionati di motociclismo. L’edizione 2025, poi, ha un significato ancora più importante, perché il 25 aprile di quest’anno si celebra il centenario dalla fondazione del Motoclub, oggi diretto da Gianfranco Borgogno che si occupa anche delle moto staffette alle gare ciclistiche e podistiche. «Lo scorso anno eravamo circa ottomila persone, è stato un record, abbiamo dovuto chiudere una via» racconta il referente Fmi (Federazione motociclistica italiana), Andrea Garzetti. «Le moto arrivano da diverse zone del nord Italia, Nonostante le previsioni meteo siano a rischio, noi la facciamo anche con la pioggia».
L’iniziativa è nata dopo che alcune persone del motoclub hanno trovato della documentazione storica che faceva riferimento a delle benedizioni delle moto nei primi anni della nascita di questa realtà. «Saranno stati gli anni Trenta» ricorda Garzetti. «Poi la manifestazione è stata interrotta per diverso tempo e l’abbiamo ripresa alla fine degli anni Novanta. La prima edizione organizzata da noi era stata fatta all’abbazia di San Lorenzo, per gli iscritti del motoclub, ma tutte le moto che passavano, si fermavano. Alla prima edizione abbiamo contato circa trecento moto. Nei primi anni in cui la organizzavamo, dopo la benedizione ci spostavamo a Cimone per mangiare zicoria e ovi. Da una quindicina di anni la manifestazione è diventata più agevole, si fa la benedizione e poi ognuno fa come vuole».
La manifestazione, in tutti questi anni, non si è mai fermata. Addirittura, nel biennio della pandemia, il motoclub ha comunque organizzato la benedizione, digitalizzandola come è accaduto per moltissimi altri eventi. E, soprattutto, non si è mai snaturata. «Puntiamo molto alla benedizione, abbiamo richieste di mercatini, ma noi teniamo la tradizione» osserva Garzetti. «Abbiamo visto che ha successo e la gente è affezionata a questa cosa, la manifestazione è molto partecipata, non abbiamo nemmeno bisogno di fare tanta pubblicità. Un evento così viene organizzato anche da altre parti, ma da noi vengono in tantissimi. Questo, preciso, non è un motoraduno, ma un ritrovo tra appassionati con i quali si scambiano idee».
Le persone che partecipano a questo evento hanno tutte le età, per esempio, basti pensare a Bruno Garzetti, un ottantacinquenne che ancora sale in sella alla sua moto e che per 35 anni è stato presidente del motoclub Trento. Partecipano anche diversi tipi di veicoli, non solo moto tradizionalmente intese, anche i trike, così come i sidecar e moto di ogni epoca. Quello che è chiaro dalla tanta partecipazione che si rinnova e aumenta anno dopo anno, è che eventi come questo tengono vive le usanze di un tempo, dove venivano benedetti i mezzi, anche quelli di lavoro e che ricorda una cultura che non si è assopita. «Quest’anno verranno chiuse le strade limitrofe e la piazza ufficialmente: le vie Santa Croce, Travai , 24 Maggio ed Esterle» sottolinea Garzetti. «Chiediamo già scusa alla cittadinanza se creiamo un po’ di festa».
L’evento si terrà dalle 10 alle 13, la benedizione verrà celebrata alle 12.30 da don Daniele Laghi che ha preso il posto di don Ettore Facchinelli, il primo che si è prestato all’iniziativa e che è mancato pochi anni fa. Un paio di volte, inoltre, è venuto il vescovo Luigi Bressan.
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