L'accaduto

sabato 18 Gennaio, 2025

Trento, due furti in una sola notte: un ladro è stato colto sul fatto in pizzeria

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Colpo al «Gusto»: 24enne libico in carcere. Danni alla Tacosseria

L’ultimo «colpo» in città, ultimo di una lunga serie, risale a poche ore fa, alla scorsa notte, quando un ladro non molto agile, ha tentato di svaligiare una pizzeria del centro, «Il Gusto», in via del Suffragio. Un tentativo che si è rivelato molto goffo nell’esecuzione, da sembrare quasi improvvisato. Ha preso una fioriera e, alzandola di peso, l’ha usata contro la porta a vetri all’ingresso lato via Torre Verde, mandandola in frantumi. Quindi, una volta entrato, ha cominciato a frugare qua e là, ma non ha trovato che pochi spicci. Il tutto facendo rumore, molto rumore. Tanto da svegliare il proprietario del ristorante di fianco, il Para Todos, specialità cucina messicana. Che è uscito sul balcone e ha visto tutta la scena, per poi chiamare la polizia. Gli agenti della questura, intervenuti, lo hanno beccato nascosto dentro un armadio all’interno del locale. Nella mano aveva un tablet. È stato velocemente identificato: è un ragazzo di 24 anni, cittadino libico, con precedenti (era già stato destinatario di un provvedimento di allontanamento in Sicilia). L’arresto è scattato in flagranza e, a seguito del processo per direttissima, è stato portato in carcere a Spini. Alla pizzeria, restano i danni: la porta è stata chiusa temporaneamente con un pannello di plastica, mentre della fioriera ci sono solo i cocci e un alberello divelto. che era all’interno. Al «Gusto», che proprio ieri è finito nella classifica delle migliori pizzerie stilate dal Cna, allargano le braccia. «È il secondo caso in pochi mesi. Per fortuna siamo assicurati».
Nella stessa notte, poco prima, era finita nel mirino dei ladri la «Tacosseria», locale che ha aperto di recente in una zona di via Brennero spogliata di attività dai cantieri del bypass. Realtà fresca di pochi mesi ma già con il secondo furto alle spalle (il primo è del 28 novembre e ha fruttato un bottino di 300 euro in contanti, più un cellulare. Questa volta, il titolare, Abdillah Saadaoui aveva lasciato pochi soldi in cassa, ma i danni, anche in questo caso non mancano: «Questa mattina, quando sono arrivato, ho trovato i segni della finestra forzata. Ho chiamato subito la polizia, che è intervenuta rapidamente per i controlli — racconta Saadaoui — fortunatamente nessuno si trovava nel locale al momento dell’irruzione, ma dato che non è la prima volta che succede e non mi sento più tranquillo. Sto pensando a installare una telecamera di videosorveglianza, anche se temo che possa servire a poco. Se entrano incappucciati, non li riconosce nessuno. Certo, vorrei a questo punto trovare un posto migliore, qui mi sento poco sicuro». Un trasloco, insomma, in cerca di maggiore sicurezza.
Nel caso della Tacosseria i responsabili non sono ancora stati trovati, ma non è un bel periodo per via del Brennero e zone adiacenti che, durante le vacanze natalizie sono state ripetutamente prese di mira da raid vandalici contro le auto. E gennaio, del resto, si è aperto con una serie di furti nei sobborghi collinari: Martignano, Montevaccino e, questa settimana, anche Villazzano, dove sono stati notati due ragazzi fuggire, descritti come molto giovani. Episodi certamente non nuovi e che, in alcune zone del Trentino hanno assunto spesso, in passato e anche di recente, l’aspetto della malavita organizzata: lo si è visto tra i masi della Rotaliana, presi di mira da una banda di elementi che avevano tutte le sembianze dei «professionisti». Un identikit che, invece, si fatica a ritrovare negli episodi di criminalità cittadina. E il quartiere Bolghera ne è un esempio: le operazioni di polizia non sono mancate in zona, che fra poco diventerà anche «area Daspo». I protagonisti, però, non sembrano essere i classici criminali incalliti ma senza fissa dimora con tanti problemi la cui presa in carico risulta difficile e impegnativa. Un quadro che finisce per essere spesso descritto con termine secco e sbrigativo: «degrado».