Trento film festival
giovedì 27 Aprile, 2023
di Redazione
La prima giornata del 71. Trento Film Festival inizia con l’inaugurazione di MontagnaLibri, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna, che apre i battenti alle 11.00 nel pavilion di piazza Duomo. Per tutta la durata del Festival, MontagnaLibri sarà visitabile dalle 10.00 alle 21.00. Poco distante, nella corte interna di Palazzo Benvenuti in via Belenzani 12, alle 11.00 saranno inaugurate anche due mostre della sezione Destinazione…Etiopia: si tratta di Cartoline dall’Etiopia, appunti di viaggio scritti con gli occhi e la luce dell’obiettivo di Paolo Ronc, e di Una galleria di successi. Il lavoro italiano in Etiopia dal 1941 al 1973, con l’intervento del curatore Carmelo Giordano. Sempre nell’ambito di Destinazione…Etiopia, e di nuovo a Palazzo Benvenuti, alle 16.00 l’Associazione Amici dell’Etiopia racconta l’amicizia tra l’Italia e il paese africano in un appuntamento dal titolo Cooperazione italiana in Etiopia: passato e presente. Alle 16.00 nell’Aula Magna dell’I.T.E. Tambosi appuntamento con Passaggi di stato, conversazione sul libro “Inverno liquido” di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Derive e Approdi editore), con la partecipazione degli autori e di Stefano Moltrer di Panarotta SkialpNatur: l’iniziativa, organizzata e gestita dagli studenti e dalle studentesse della 4°A del corso Turismo dell’I.T.E. Tambosi, è inserita all’interno di un percorso di respiro pluriennale progettato in stretta collaborazione fra il Polo turistico e la Commissione scuola e formazione della SAT. Alle 17.00 la Cerimonia di apertura del 71. Trento Film Festival: nella splendida cornice della Sala Grande del Castello del Buonconsiglio interverranno i rappresentanti del Festival e le istituzioni locali; ospite speciale, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori. Si parlerà di Montagna e diabete alle 17.30 alla Casa della SAT di via Manci, con la partecipazione di Massimo Orrasch, Marco Peruffo e Mattia Tanza: testimonianze di traguardi alpinistici ottenuti nonostante le difficoltà. Sarà l’occasione per presentare il “Punto salute SAT”, che nelle successive giornate del Trento Film Festival sarà un punto fisico accessibile a tutte le persone interessate. Alle 18.00 primo appuntamento di Emozioni tra le pagine, al Salotto letterario di MontagnaLibri, con la presentazione di “L’uomo che guardava la montagna” di Massimo Calvi 1 (Edizioni San Paolo): Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina, dialoga con l’autore e
l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi. Di taglio più leggero l’appuntamento delle 18.00 a Palazzo Roccabruna con Montagna & Musica. La Grappa del Trentino e i suoi miscelati, per scoprire uno dei più tradizionali e puri prodotti di montagna nella nuova proposta del “bere miscelato”, ascoltando musica di ambiente dal vivo. Appuntamento a cura dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e Palazzo Roccabruna – Enoteca provinciale del Trentino. Alle 18.30 l’inedita coppia Alessandro Franceschini e Rosario Sala presenta la mostra Viaggiatori nel tempo, il tempo nel viaggio. Dal disegno alla fotografia, a cura di Eva Lavinia Maffei: una diade artistica in cui si propone il confronto tra due stili di diario di viaggio, disegno e fotografia, ma anche tra due mezzi, treno e motocicletta. Primo appuntamento alla Baita Festival di piazza Battisti con la nuova rubrica Un’ora per acclimatarsi, a cura di Ci sarà un bel clima, Alto Rilievo / Voci di montagna, Il Dolomiti e POW – Protectourwinters.com: alle 19.00 si svolgerà l’Aperitivo per un bel clima, un format per fare rete all’interno dei movimenti climatici, della cittadinanza, del giornalismo e della politica. Dalle 20.00 spazio alla musica con Green Vibes. Suoni sostenuti e sostenibili, dj set ad “alte frequenze” a cura di Radio Dolomiti. Ancora musica, ma non solo, alle 21.00 alla Sala della Filarmonica con Highland. Viaggio di racconti e canzoni in Etiopia: Saba Anglana conduce il pubblico in un viaggio fatto di narrazioni, canzoni e suggestioni musicali alla scoperta dell’Etiopia delle origini, terra dalla cultura antichissima, preservata dalla morfologia protettiva degli altipiani. Oltre alle composizioni originali ispirate alle scale pentatoniche della tradizione, l’impianto sonoro, intrecciato alla voce, è arricchito anche da autentiche registrazioni realizzate sul campo. Dal pulsante traffico della capitale Addis, alle catene degli indemoniati della Montagna sacra di Entoto, dalle litanie dei monaci di Lalibela alle melodie ancestrali dei rudimentali strumenti usati dai giovanissimi pastori in alta quota. Da Nord a Sud del paese, lo spettacolo ripercorre l’autentico cammino di riappropiazione delle radici dell’artista italo-etiope, fino dentro ai sotterranei del cimitero di San Michael dove sono sepolti i nonni, un tempo deportati dagli italiani come prigionieri nella guerra di colonizzazione. Storia di riscatto e guarigioni, di geografia e spiritualità, di mito e magia, Highland si avvale della collaborazione del compositore Fabio Barovero per la messa in scena di uno spettacolo dall’impianto fortemente visionario ed emozionale.
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di Redazione
Le caratteristiche di questa stanza consentono di mettere a proprio agio persone vulnerabili, nella delicata fase di narrazione e ricostruzione dei fatti subiti, soprattutto se ancora in fase pediatrica