mercoledì 16 Ottobre, 2024
di Redazione
Cacciaviti, una chiave inglese e schede per aprire le porte blindate. Era il kit da scasso cn il quale due minori si aggiravano a Trento e che sono state fermate giovedì 10 ottobre dagli agenti della polizia locale. A segnalare l’atteggiamento sospetto delle due ragazze, un passante che le aveva appena notate. Gli agenti erano già in zona, impegnati nei controlli nella zona della chiesa di Sant’Antonio e lungo le vie della Bolghera. L’uomo ha detto loro di aver visto due ragazze che si erano introdotte all’interno di un giroscale condominiale. Gli agenti le hanno notate poco dopo mentre uscivano furtivamente dall’edificio e si allontanavano. Hanno iniziato quindi a seguirle a debita distanza, notando che si aggiravano lungo le vie vicine all’ospedale Santa Chiara guardando gli accessi degli edifici. Insospettiti da questi atteggiamenti hanno provveduto a fermarle per un controllo, anche in considerazione delle segnalazioni di furti all’interno degli appartamenti. Le due giovani, entrambe minorenni, erano in possesso di arnesi da scasso, tra i quali due cacciaviti con la punta a taglio di oltre 30 centimetri di lunghezza, altri due cacciaviti più piccoli e una chiave inglese, oltre a delle schede in plastica ricavate da una confezione di shampoo, che spesso vengono usate per l’apertura di porte blindate, quando queste non sono chiuse a chiave. Le minori sono state identificate e si è provveduto al sequestro degli arnesi rinvenuti. Le stesse sono state deferite all’autorità giudiziaria e, su disposizione del pubblico ministero, affidate a una struttura protetta per minori. Non è stato infatti possibile rintracciare i genitori vista la reticenza di entrambe a fornire indicazioni utili sulla loro famiglia di origine.