cronaca
mercoledì 15 Maggio, 2024
di Benedetta Centin
Lunedì sera in centro, in zona Portela, non era certo passato inosservato mentre si aggirava urlando e impugnando quella che sembrava una pistola vera (si è poi rivelata una scacciacani). Dei passanti, timorosi, hanno segnato l’uomo armato ad alcuni soci dell’Associazione nazionale carabinieri che stavano svolgendo servizio nelle vicinanze e che hanno contattato la centrale operativa dell’Arma. Ma all’arrivo della pattuglia il quarantenne di origini kosovare non si è dimostrato collaborativo: ha minacciato i militari del radiomobile, anche con la scacciacani, e ha cercato di aggredirli per fuggire via ma è finito in arresto. Per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. E non è la prima volta che l’uomo, residente in provincia, si caccia nei guai: ha infatti già alcuni precedenti penali.
Quando i carabinieri lo hanno intercettato in piazza Santa Maria Maggiore per un controllo, era in evidente stato di alterazione ed era alquanto irritato per la loro presenza. E se prima li ha minacciati, puntando contro di loro la pistola che aveva in pugno, poi ha cercato di spintonarli per garantirsi la fuga. Ma è stato bloccato. Perquisito, gli è stato trovato addosso anche un coltellino, sequestrato. Per il quarantenne sono scattati quindi gli arresti domiciliari e ieri mattina è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima.