Elezioni comunali

domenica 9 Marzo, 2025

Trento, il centrodestra sfida Ianeselli con Ilaria Goio. “Possibile ballottaggio, siamo l’unica alternativa”

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La candidata: "Vogliamo una città pulita, accogliente e sicura. La coalizione è la mia forza"

L’entrata è stata addirittura trionfale. La sala piena, le bandiere srotolate — Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia — e i leader dei partiti schierati. Solo allora è entrata lei, Ilaria Goio, la candidata sindaca del centrodestra per la città di Trento. Ed è scattato l’applauso, tutti in piedi. Francesca Gerosa, che l’ha accompagnata fino al tavolo degli oratori, in guisa di damigella d’onore, si unisce alle acclamazioni e grida: «Goio sindaco», perché anche se la candidata è di genere femminile, il ruolo è maschile. Nel centrodestra funzione così.
«L’alternativa per Trento»
L’esordio della candidata sindaca è all’insegna dell’umiltà: «È con grande emozione e senso di responsabilità, ma anche con molta semplicità, che mi presento ufficialmente alle elezioni». E si presenta anche alla platea, affollatissima ieri alla conferenza stampa all’Hotel America, e ai cittadini a cui chiede il voto: «Sono un’imprenditrice, una trentina che ama profondamente la sua città. Trento — continua — è la mia casa, il luogo dove sono cresciuta, dove ho studiato, dove ha costruito la mia vita». Una città «che merita un’alternativa», dice convinta. E spiega cosa significhi, per lei, essere a capo di Palazzo Geremia: «Significa ascoltare le esigenze della popolazione, promuovere il bene comune sopra gli interessi personali o di parte». Lo slogan della campagna elettorale è «la Trento che meriti», e Goio lo declina: «Vogliamo il meglio per noi, per i nostri figli, per gli anziani. Vogliamo una città pulita, accogliente per turisti, studenti, lavoratori, imprese».
«La coalizione, la mia forza»
Ilaria Goio dice il minimo indispensabile sulle questioni politiche che infiammano in questi giorni la coalizione provinciale, che su Trento è divisa. «La coalizione è la mia forza». E cita i partiti nazionali che la compongono: «Fratelli d’Italia, che ha creduto in me fin dal principio. Ringrazio la Lega e Forza Italia, e con essa gli autonomisti che mi hanno dato fiducia». Tra gli Azzurri, infatti, ci saranno candidature di Autonomisti popolari di Kaswalder, tra cui quella di Barbara Balsamo. Tornando a Goio e ai partiti che la sostengono, la candidata dice questo: «Appartenere alla stessa coalizione rende il dialogo tra Comune e Provincia più semplice e costruttivo». Ragionamento che potrebbero fare anche quelli del polo territoriale, che non corrono con il centrodestra. Polo che Goio, tuttavia, ignora. La contrapposizione è infatti con Ianeselli, sindaco uscente e candidato del centrosinistra.
«Al centro la sicurezza»
Non poteva mancare, tra i temi della candidata del centrodestra, il tema della sicurezza: «Serve un presidio del territorio, e uno fisso in piazza Dante. Ma serve anche cultura e educazione». Ilaria Goio spiega che il programma è in elaborazione, ma sembra avere le idee chiare sull’obiettivo: «La sfida è impegnativa ma non impossibile». E se non al primo turno, pronti a dare battaglia al ballottaggio, che il centrodestra dà per certo. «Saremo l’alternativa reale alla città e Trento tonerà ad essere viva, sicura, accogliente. Io ci sono e userà tutta la mia tenacia per battermi per voi, per noi».
Urzì: «Voto utile, a noi»
Il deputato di Fratelli d’Italia guarda estatico la «sua» candidata. Annuisce ad ogni frase, chiama l’applauso. «Sapete perché abbiamo aspettato tanto per convocare questa conferenza stampa di lancio della nostra candidata?». Non perché si è aspettato fino all’ultimo di ricomporre la spaccatura della coalizione provinciale che a Trento viaggia divisa, no: «Perché volevamo presentare la nostra candidata donna nel giorno dell’Otto marzo. Come a Roma, anche a Trento abbiamo una donna alla guida della coalizione». E attenzione, «La Coalizione», ché Urzì precisa: «Con la elle e la c maiuscole». Riferimento al polo territoriale di Marchiori, Spinelli e Gottardi: «Siamo noi l’alternativa al centrosinistra, e solo per modestia dico che puntiamo al ballottaggio. Il voto utile è a noi».
Lega e FI allineati
Al tavolo, ieri anche il segretario della Lega Diego Binelli e il portavoce di Forza Italia Sergio Divina. «Noi convinti fin dall’inizio», dice il primo. «Grazie a Ilaria Goio di essersi messa a disposizione, è la persona idonea per il cambiamento». E incalza: «In campagna elettorale chiediamoci cosa abbia fatto Ianeselli per Trento. Noi, con il governo provinciale, abbiamo fatto la Scuola di medicina, il nuovo Festival dell’Economia, la Music Arena, il nuovo ospedale. E abbiamo trovato noi i soldi per la funivia del Bondone e per il bypass ferroviario». Divina , invece, ammette le difficoltà degli ultimi mesi, con l’affannata ricerca del nome da mettere a capo della coalizione. E ammette la divisione della coalizione provinciale sul capoluogo: «Ma i tre partiti che qui ci sono erano d’accordo da subito. Il Patt e le altre due liste civiche, invece, hanno usato argomenti pretestuosi, criticavano Goio dicendo che non aveva visibilità, ma poi abbiamo visto chi hanno scelto loro», riferendosi al giovane, e altrettanto sconosciuto, Andrea Demarchi. E a proposito del Patt e del polo territoriale: «Anche noi abbiamo gli autonomisti in coalizione, quelli di Kaswalder saranno nella nostra lista».