Il progetto
martedì 9 Gennaio, 2024
di Simone Casciano
La lotta alle emissioni passa anche dai trasporti, che insieme agli edifici e all’industria è tra le voci di maggiore impatto. Lo sa anche il Comune di Trento che ha recentemente approvato il suo Piano degli spostamenti casa – lavoro (Pscl) per il 2024, che interesserà i suoi 1.131 dipendenti . Un documento su cui ora sta costruendo un ulteriore patto che coinvolge 32 aziende, più di 9mila lavoratori e i 15.761 studenti dell’Università di Trento, partner del progetto.
Un comune più sostenibile
Il piano comunale si dettaglia in 8 documenti, quello generale e poi quelli specifici per i 7 poli di uffici dell’amministrazione pubblica: polo centro storico, anagrafe, servizio funerario, uffici comunali di via Bronzetti, di via Maccani, Top Center – zona direzionale Trento Nord, uffici comunali e serre Maso Smalz. Per il 2024 il Comune ha predisposto 13 azioni differenti. Di uno, «bike to work», avevamo scritto già scritto (il «T» del 19 dicembre), il progetto che prevede un incentivo economico per i dipendenti che si recheranno al lavoro con la bicicletta durante il 2024. Ma si tratta solo di uno dei 13 punti del programma. Il primo prevede la messa in sicurezza delle bici e dei monopattini dei dipendenti. Uno dei punti sollevati dagli intervistati infatti era proprio questo, troppi i furti di bici per pensare di lasciare il proprio mezzo legato in un luogo facilmente accessibile o non sorvegliato. Il secondo invece prevede spogliatoi e docce negli uffici per i dipendenti che si muovono in bici. È stato poi avviato un sistema di informazione interna, intranet, attraverso cui il comune condividerà con i dipendenti notizie relative alla mobilità sostenibile. Si prevede poi il coinvolgimento nel Pscl anche delle sedi periferiche. Verrà incentivato il carpooling, come sistema di mobilità alternativo. Il settimo punto è l’aumento delle ciclovie urbane, un tema su cui l’amministrazione ha già lavorato, mettere in sicurezza il trasporto dei ciclisti infatti è un prerequisito fondamentale. Il Comune poi anche quest’anno parteciperà al Giretto d’Italia, un evento organizzato dalla Fiab durante i quali i Comuni si sfidano in una giornata a colpi di pedalate. Vince il comune in cui i dipendenti avranno fatto più chilometri, una grande festa della mobilità sostenibile. Il non punto prevede il «miglioramento del trasporto pubblico locale». Detto così sembra un buon proposito per l’anno nuovo, ma sono allo studio misure specifiche. «Stiamo lavorando per attivare un servizio di trasporto pubblico a chiamata – spiega Giuliano Franzoi, mobility manager del Comune di Trento – Un servizio simile al Night bus a chiamata ma per le ore diurne». A questo si lega anche il decimo punto del documento: prevedere sconti per i dipendenti sul trasporto pubblico locale. «Già ora i dipendenti del comune hanno uno sconto sul trasporto urbano – spiega Franzoi – L’obiettivo, trovando le risorse, è quello di estendere la tariffa agevolata anche per quello extraurbano. Non tutti i dipendenti infatti risiedono nel comune». L’undicesimo punto prevede l’incentivazione del lavoro da remoto, poter svolgere le proprie mansioni da casa per qualche giorno in settimana infatti può aiutare anche l’ambiente. Il dodicesimo punto è quello relativo al forum trimestrale sulla mobilità sostenibile del Comune di Trento. «Già da un anno e mezzo ci riuniamo – spiega Franzoi – incontri a cui prendono parte categorie e tecnici competenti. Si è parlato di Night-bus, di bike sharing, di monopattini e di tanto altro». L’ultimo punto prevede la compensazione delle emissioni di Co2. In pratica il Comune è tenuto a calcolare le proprie emissioni e a fine anno, tolte quelle ridotte grazie alla mobilità sostenibile, compensare quelle rimaste. Come si fa? «Su questo fronte lavoriamo in stretto contatto con il nostro servizio parchi e giardini – spiega Franzoi – E la compensazione la facciamo non acquistando crediti, bensì piantumando nuove piante. Anche nel 2023 il verde pubblico di Trento è cresciuto notevolmente».
Il patto locale
Dal piano del Comune a quello con le aziende. Sono 32 quelle che a loro volta hanno predisposto un piano dedicato per gli spostamenti. «Ci sono tra queste ovviamente molte partecipate pubbliche – ha detto il sindaco Ianeselli – Ma rivendico con orgoglio che ci sono anche tante aziende private». Di queste 18 hanno già sottoscritto l’accordo formulato dal Comune. In totale saranno coinvolti quindi più di 9mila dipendenti e gli oltre 15mila studenti dell’Università di Trento, anche se molti di loro già si spostano con i mezzi pubblici. L’obiettivo quindi sarà quello di portare una fetta sempre più ampia di lavoratori, anche privati, a scegliere la mobilità sostenibile, sia essa la bici, l’autobus o altro. Per farlo però serviranno incentivi e servizi di supporto. Estendo le misure ora messe in campo per i dipendenti del comune anche alle altre categorie.
il festival
di Redazione
“Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festival, che animerà Rovereto fino a domenica. Ospite della prima giornata il famoso climatologo