La richiesta

mercoledì 5 Aprile, 2023

Trento, l’appello di Tabita: «Servono scarpe per i senza fissa dimora»

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L'associazione spiega: «Non riusciamo a soddisfare le richieste, servono numeri dal 40 al 45»

L’emergenza senza fissa dimora in Trentino si fa ancora sentire e Tabita, una delle associazioni che si occupa di loro, lancia un appello per la raccolta di scarpe. Le richieste infatti sono più di quello che i volontari riescono a soddisfare grazie alle donazioni e alla collaborazione con altri centri di raccolta. La richiesta alla popolazione è quella di donare le proprie scarpe che non si usano più, la sede di Tabita si trova in Corso 3 Novembre 120 a Trento.

Di seguito il testo dell’appello lanciato dall’associazione:

«Camminiamo nelle scarpe degli altri
Quanto durano un paio di scarpe? due anni mi dice un giovane che usa le scarpe per camminare e non per esibire un marchio. Due anni in cui si muove in macchina e lavora seduto ad un computer.
Uno, due mesi mi dice un giovane che vive in strada.
Così poco?! Poco perché si cammina molto, sempre che non ci si bagni con la pioggia o la neve.
Innanzitutto bisogna conoscere la città e le sue abitudini, percorrerla in lungo e in largo.
Immaginate poi di dover cercare un riparo per la notte, cammina cammina un posticino lo si trova, un piccolo rifugio si spera tranquillo.
Immaginate di aver desiderio di un tè caldo, di cercare un gabinetto, fare una doccia, prenotare una lavatrice, chiedere un consiglio per una pratica o un malessere: cammina cammina, dalla vostra ‘casa’ andate al Punto d’incontro.
Immaginate di avere dei jeans davvero troppo sporchi, oggi è giorno di distribuzione e non è lontano il tragitto fino a TABITA, ma il calzino si è bucato e la scarpa fa male. A TABITA con un po’ di fortuna i jeans li trovate, ma le scarpe della vostra misura proprio no.
E tornate indietro al Punto d’incontro a mettervi in fila per un pasto caldo e poi sedervi un po’ al coperto.
Si fa sera e vorreste mangiare qualcosa prima di affrontare una nuova notte all’aperto, cammina cammina si arriva ai Cappuccini, ed è pure salita!
E poi via di nuovo, cammina cammina fino al vostro rifugio per la notte. Per scoprire che vi hanno rubato le coperte o hanno ‘ripulito’ l’area per salvare il decoro della città.
Via di nuovo, cammina cammina, alla ricerca di qualche volontario, non si riesca ad avere un’altra coperta.
Ma se non si riesce, CAMMINA CAMMINA tutta la notte perché è già primavera, ma un po’ freddina ancora di notte e fermi, senza un riparo, senza coperte non si può stare.
A TABITA, il punto di raccolta di beni per persone senza dimora, la generosità dei cittadini porta di tutto e davvero molto si riesce a distribuire a chi ne ha bisogno.
Ma questo è un appello: mettetevi nei panni degli altri o, come dicono gli inglesi, camminate nelle scarpe degli altri. Mancano infatti sempre scarpe dei numeri tra il 40 e il 45, per far fronte ad una continua richiesta.
Se ne avete qualche paio in garage o quelle non le uso più, quelle le ho comprate d’occasione ad una svendita, ma sono troppo strette portatele a TABITA! Verranno regalate e porteranno sollievo a qualcuno».