Il fatto
giovedì 22 Agosto, 2024
di Redazione
È finito agli arresti domiciliari l’ex pastore evangelico di 83 anni indagato per molestie sessuali su una minore di 7 anni. Ad arrestarlo, dopo Ferragosto, sono stati gli agenti della squadra Mobile della questura di Trento. Come riporta Ansa, l’uomo avrebbe agito durante l’estate del 2023, ma è stato sollevato dall’incarico dopo le prime indagini, già a maggio. L’inchiesta è partita dopo la segnalazione arrivata da una volontaria Caritas che, per prima, ha fatto emergere la situazione di pregiudizio a cui sarebbe stata esposta la bambina, originaria del Camerun. La volontaria era stata contattata dal padre della vittima, il quale le aveva raccontato che la figlia era stata molestata sessualmente dal pastore. Da qui la segnalazione dei servizi sociali all’autorità giudiziaria, che ha delegato l’attività d’indagine alla Squadra Mobile. Sono stati sentiti i genitori della piccola e dalle loro dichiarazioni è emerso che i primi sospetti risalivano già all’estate dell’anno scorso. Gli stessi, però, si sentivano frenati da una sorta di soggezione nei confronti della figura del pastore evangelico, dal quale avevano ricevuto ospitalità dal mese di dicembre del 2022. L’ex pastore è stato sollevato dall’incarico appena i membri della comunità sono venuti a conoscenza dei fatti. Sono diverse le testimonianze acquisite a sostegno delle accuse, anche un file audio dove l’ex pastore, cercando di sminuire la gravità della sua condotta, ammette comunque di aver agito.