Terre alte

mercoledì 26 Aprile, 2023

Trento, nasce la cabina di regia per il Monte Bondone. Avrà il compito di immaginare il futuro della montagna

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Sarà presieduta dall'assessora Elisabetta Bozzarelli e oltre al comune vi parteciperanno l'azienda per il turismo e l'azienda forestale

Una cabina di regia per immaginare il futuro del Monte Bondone. L’ha istituita il comune di Trento, una misura già prevista dall’agenda 2035 redatta dall’amministrazione nel 2019. L’obiettivo è quello avere un ente capace di razionalizzare tutte le varie iniziative messe in campo per lo sviluppo della montagna di Trento. L’organo è composto da due livelli. Il primo è l’osservatorio a composizione allargata, deputato all’ascolto dei bisogni, delle istanze e delle prospettive d’azione del territorio e all’informazione rispetto allo stato d’attuazione dei progetti da sviluppare. Sarà composto da tutti i portatori di interesse, pubblici e privati. La partecipazione all’Osservatorio, che si riunirà con cadenza quadrimestrale, è comunque aperta a tutti i soggetti interessati.
Il secondo livello è quello della Cabina di regia ristretta, composta da rappresentanti delle istituzioni direttamente coinvolte nell’attuazione delle azioni di sistema: Comune di Trento, Azienda Forestale Trento–Sopramonte, Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. La Cabina di regia svolge una funzione di sintesi di quanto emerso dall’Osservatorio e di elaborazione di possibili strategie annuali di intervento. In caso di progettualità specifiche, che prevedono l’attivo coinvolgimento di soggetti privati, la Cabina di regia può valutare di riunirsi in composizione allargata. L’Osservatorio del sistema Monte Bondone e la Cabina di regia ristretta sono presieduti dall’assessore con competenza sullo sviluppo del Monte Bondone Elisabetta Bozzarelli, nell’ottica di promuovere una visione unitaria ed integrata dei diversi interventi.
Costituita per un periodo di 5 anni rinnovabili, la Cabina di regia non deve essere intesa come un ulteriore passaggio burocratico, ma come un come un luogo deputato all’osservazione, alla costruzione di visioni e al confronto di istanze diverse, funzionali a rendere più efficienti i processi decisionali.
Tra gli ambiti prioritari di intervento per l’anno 2023, ci sono la qualificazione, estensione e tematizzazione degli itinerari con target prevalentemente familiare e lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile. In secondo luogo, dovrà essere intensificata la collaborazione tra Muse, Rete delle riserve e Università per incrementare l’attrattività del Monte Bondone anche per i cittadini di Trento e caratterizzarne in chiave distintiva l’offerta.