Degrado

mercoledì 12 Giugno, 2024

Trova nel box auto delle siringhe ed è costretta a spostarsi: multata una donna

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La denuncia di una cittadina: «Parcheggio occupato. Droga nel garage del palazzo»

Non accennano a fermarsi i disordini in centro storico a Trento. Questa volta non si tratta di risse, furti o accoltellamenti, ma di degrado vero e proprio, dove tossicodipendenti fra sporcizia e siringhe, vivono fra i vicoli e i parcheggi della città. L’allarme lanciato al nostro giornale, arriva da un signora residente nel capoluogo in zona a traffico limitata, stufa di vivere nella paura. Tutto è iniziato, o meglio si è complicato, sabato scorso quando la nostra lettrice ha preso una multa per divieto di sosta. Sembrerebbe nulla di grave. Una semplice multa per divieto di sosta in via Manci. La macchina era solo in un posto dove non doveva stare. Ma in questa storia a tutto c’è una spiegazione. Il motivo della sosta improvvisata è che il garage che la donna prende in affitto, in via Torre Verde a Palazzo Bristol, sede degli uffici dei Comuni Trentini, era occupato da persone «poco raccomandabili». «Da anni il palazzo è infestato da ubriaconi, tossici e senza tetto. A nulla servono i tentativi di allontanarli», le parole della signora. Una situazione a cui si aggiunge la beffa di aver preso una multa per cercare di scappare da una situazione di pericolo. «Ero con la mia bambina di 3 anni, non me la sentivo di parcheggiare lì. Io chiamo quasi giornalmente il numero di emergenza e non ho mai avuto riscontro, le forze dell’ordine sono sempre impegnate, i vigili urbani sempre dietro a furti e il nucleo anti-degrado mai in servizio», continua. I Comuni Trentini hanno fatto approvare all’assemblea condominiale una recinzione per impedire che gli «ospiti abusivi» entrino nel parcheggio interrato, ma ormai la struttura è già stata manomessa. «La sottoscritta, deve purtroppo prendere la macchina per gli spostamenti quotidiani e si trova puntualmente a dover attraversare fra ubriaconi e relativi cani, pipì e escrementi, odori di ogni tipo, siringhe, droga, vetri di bottiglie rotte».
Una multa presa per una necessità, quella di portare la figlia a casa. «Non potendo parcheggiare lì, dove si stavano bucando con delle siringhe, ho deciso di parcheggiare sotto casa. Sono salita, ho portato mia figlia dentro e dieci minuti dopo sono scema per spostare l’auto e sul cruscotto c’era già una bella multa». La rabbia è tanta, specialmente per la presenza di una pattuglia di polizia locale nei paraggi, che invece di controllare quello che succedeva pochi metri più in là, faceva delle semplici multe. «Non è una situazione sconosciuta, io chiamo quasi quotidianamente le forze dell’ordine per questo problema -continua la signora- Voglio sapere dove sono gli aiuti per la cittadinanza che si trova a dover fare i conti con sporco, siringhe e persone ubriache tutto il giorno, che ti importunano. Inoltre io chiedo chi deve pagare la mia multa, chi è il vero responsabile del mio divieto di sosta? Le priorità devono essere altre, devono essere per la sicurezza dei cittadini».