La classifica
lunedì 7 Novembre, 2022
di Redazione
Trento è la prima città italiana per qualità della vita, almeno stando al report di Italia Oggi stilato con l’Università La Sapienza di Roma e in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Una classifica che vede il capoluogo di provincia davanti a Bolzano e Bologna.
Immediate e positive le reazioni del mondo politico con il presidente Maurizio Fugatti che esprime soddisfazione per il traguardo raggiunto sottolineando come questo riconoscimento ponga la politica e non solo a mantenere gli standard ottenuti con grande responsabilità civica. «In tempi difficili come questi le buone notizie fanno ancora più piacere – ha dichiarato Fugatti –. Essere valutati primi in Italia per qualità della vita è motivo di grande orgoglio ma al tempo stesso ci consegna una grande responsabilità: continuare a lavorare per assicurare ai nostri cittadini ed ai nostri ospiti i medesimi standard di eccellenza che oggi ci vedono premiati. Ci fa piacere – prosegue il presidente – che fra gli ambiti in cui la nostra realtà spicca ci siano l’ambiente, l’istruzione, la sicurezza sociale: temi su cui l’azione di governo ha particolarmente insistito con risultati colti in altre occasioni da osservatori esterni. È una nuova iniezione di fiducia che siamo certi i trentini sapranno valorizzare per affrontare con lo spirito giusto le sfide impegnative che ci attendono».
Altrettando entusiasta il sindaco di Trento Franco Ianeselli il quale non manca di ricordare come Trento sia anche in seconda posizione per attenzione all’ambiente secondo un’indagine del Sole 24 ore dietro al capoluogo bolzanino. «È il lunedì dei primati – ha esordito Ianeselli –. Trento prima in Italia per qualità della vita secondo il report di Italia Oggi e seconda per attenzione all’ambiente stando all’indagine del Sole 24 ore. Bolzano in una classifica ci segue, nell’altra ci precede, completando una lusinghiera doppietta regionale. Che dire? – continua Ianeselli – Che siamo orgogliosi di queste performance, frutto non solo del lavoro decennale dell’amministrazione pubblica, ma anche dell’impegno di tanti cittadini che, notoriamente e giustamente, sono esigenti. Dunque fanno sì la raccolta differenziata e prendono il bus, ma chiedono nel contempo efficienza ed efficacia e attenzione al territorio. Guardare a nord – ha concluso Ianeselli – a Bolzano e a Innsbruck, all’esempio delle più avanzate città europee, ha permesso a Trento di diventare un territorio sostenibile, ricco di servizi, accogliente. Dobbiamo fare ancora meglio, ancora di più. Non per scalare le classifiche, ma per alleggerire la nostra impronta sul pianeta e nello stesso tempo migliorare lo spazio pubblico, i trasporti, la formazione, qualificare l’offerta di lavoro, ridurre le distanze sociali. Intanto oggi a Roma insieme ad altri sindaci ritiro il ‘diploma’ di sostenibilità da Legambiente e prendo appunti per fare qualche ulteriore passo avanti. Dal confronto con altre città c’è sempre qualcosa da imparare».