il caso
lunedì 24 Febbraio, 2025
di Redazione
Prima il brusco risveglio per gli inquilini di un appartamento del centro di Trento, sorpresi da un uomo che stava frugando nei propri cassetti. Poi le minacce con un sasso trovato dal ladro in giardino durante la repentina fuga dall’abitazione, fuga che però è durata poche ore. Un cittadino marocchino di 23 anni è stato sottoposto domenica 22 febbraio a fermo di indiziato di delitto da parte della Polizia di Stato, a Trento, per tentato furto aggravato e minaccia aggravata.
Alle prime ore di domenica, infatti, una coppia di ragazzi – locatari di un appartamento in città – sono stati svegliati di soprassalto da un uomo travisato che armeggiava tra i loro effetti personali. Vistosi scoperto, l’uomo ha abbandonato subito la stanza – non prima di essersi impossessato del cellulare della ragazza e di alcune carte di credito della coppia. Per garantirsi la fuga, inoltre, l’uomo ha raccolto dal giardino una pietra, minacciando l’inquilino se avesse continuato a seguirlo e a scattargli fotografie. All’esterno dell’abitazione il ladro ha così dovuto abbandonare un borsone contenente, fra le altre cose, anche una pistola giocattolo con tappo rosso.
Immediata la chiamata al N.U.E. 112 ed il successivo intervento delle Volanti della Questura, che – sulla scorta della descrizione fornita dai ragazzi – hanno individuato e riconosciuto il presunto ladro in ospedale, dove era stato trasportato da personale del 118 per un’intossicazione da abuso di alcolici e sostanze stupefacenti.
Grazie anche all’intervento di personale della Squadra Mobile, che ha raccolto nell’immediatezza le denunce della coppia, per il cittadino marocchino è stato così disposto il fermo di indiziato di delitto per tentato furto aggravato e minaccia aggravata e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale di Spini di Gardolo, in attesa dell’udienza di convalida.
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