La protesta
venerdì 8 Marzo, 2024
di Redazione
Hanno scelto l’8 marzo, giornata internazionale della donna, per accendere un faro sulle asimmetrie di genere e per chiedere, dal basso, il ripristino dei corsi di educazione di genere. Nella giornata di oggi, il Coordinamento studentesco ha organizzato una manifestazione per chiedere maggiore attenzione all’educazione di genere.
«In Trentino, dopo il femminicidio di Ester Palmieri di gennaio, la proposta della nostra assessora all’Istruzione Gerosa – hanno spiegato – è stata quella di contrastare la violenza di genere tramite dei percorsi che istruiscano gli studenti e le studentesse alla “consapevolezza del pericolo”, alla “gestione della rabbia” e alla “cultura delle regole”, perpetrando così la cultura della punizione e della paura, negando in modo chiaro il fatto che il patriarcato da secoli si strutturi all’interno delle nostre aule e luoghi di formazione. A tutto ciò non ci stiamo e rispondiamo dicendo che se vogliamo sradicare la violenza di genere dobbiamo partire dalle nostre scuole, non punendo, ma educando alla sessualità, al consenso, all’affettività e alla cura reciproca».
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà