L'epilogo
venerdì 28 Giugno, 2024
di Redazione
Era stato sorpreso dai carabinieri di Trento con della droga in stazione e aveva chiesto misure alternative come pena, ma il giudice non gliele ha concesse per le troppe segnalazioni e continue «condotte antigiuridiche» emettendo invece un ordine di carcerazione. È quanto accaduto in Val Rendena a fine giugno e che ha visto come protagonista un 17enne di origine albanese e residente da tempo sul territorio. Ad arrestare il giovane sono stati i carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, eseguendo l’ordine della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni emesso dopo una serie di indagini. Il 17enne è stato condannato a una pena definitiva di un anno e quattro mesi per essere stato sorpreso con un quantitativo ingente di sostanza stupefacente durante un controllo dei militari alla stazione degli autobus di Trento. Le misure alternative richieste attraverso l’avvocato dal giovane sono state respinte perché il giudice ha considerato tutta la situazione, raccogliendo le numerose altre segnalazioni arrivate dai carabinieri sul suo conto. Da quanto emerso dalle indagini, il 17enne ha mantenuto condotte definite antigiuridiche tali da pregiudicare la serenità all’interno della comunità di valle.
L’arrestato è stato accompagnato all’Istituto Penale per i Minorenni di Treviso per scontare l’intera pena prevista.