Il fatto

venerdì 1 Settembre, 2023

Trento, vandalizzata nella notte la sede di Impact Hub

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Da mesi la società denuncia una situazione tesa: «Chiediamo che la Provincia e il Comune prendano provvedimenti al più presto per risolvere la situazione con interventi strutturali»

Questa notte degli sconosciuti hanno vandalizzato gli spazi davanti a Impact Hub Trento – in via San Severino 95, tra il parcheggio Monte Baldo e il quartiere delle Albere – creando danni per migliaia di euro.
«Questo fatto è avvenuto dopo che per settimane gli spazi antistanti il coworking che accoglie ogni giorno centinaia di professionisti (aziende, liberi professionisti, startup freelance che operano in diversi settori dall’informatica alla ricerca, dall’ingegneria alla grafica) è stato scelto come luogo dove trascorrere la notte da gruppi di persone senzatetto – scrivono da Impact Hub in un comunicato – Il team di Impact Hub comprende la necessità di tante persone che non riescono a trovare un posto nei dormitori pubblici, ma non ritiene proprio compito quello di fornire una risposta a questo problema né di garantire l’ordine pubblico». La società spiega che nel corso dei mesi il numero di persone che cerca un rifugio notturno nella zona dell’ingresso di Impact Hub è progressivamente aumentato e parallelamente anche il clima si è fatto sempre più teso. «Sempre più spesso abbiamo trovato al mattino al nostro arrivo in ufficio scritte sui muri, rifiuti abbandonati, bottiglie e vetri rotti. Una situazione insostenibile per un’azienda come la nostra che si trova così a subire un grave danno di immagine». Impact Hub spiega di aver cercato soluzioni al problema contattando tutti gli attori coinvolti sul tema dell’accoglienza. «Diverse sono state le segnalazioni: prima alle associazioni che offrono posti letto alle persone senza fissa dimora, che ci hanno spiegato che in questo periodo faticano a garantire il servizio per via del taglio dei finanziamenti. E poi al Comune. Numerose le chiamate alle forze dell’ordine per liberare l’ingresso dei nostri spazi o per intervenire a fronte di persone con atteggiamenti molesti. Abbiamo presentato pure un esposto in Questura segnalando la situazione. Purtroppo niente ha avuto esito e questa mattina ci siamo ritrovati con la porta di ingresso presa a sassate o bottigliate, e l’ingresso ricoperto di rifiuti. Un danno di migliaia di euro che ora dobbiamo sostenere con le nostre risorse».
Quello che chiede la società adesso è che venga presa in carico da chi di competenza la questione. «Non riteniamo giusto dover affrontare questo problema da soli ma la situazione non è più sostenibile per noi e per le persone che frequentano i nostri spazi. Ci pare peraltro un pessimo biglietto da visita per la città che sarà capitale europea del volontariato nel 2024». Se è la città ad essere stata nominata capitale europea del volontariato, è la Provincia però ad avere competenza primaria sul tema.
«Chiediamo che la Provincia e il Comune prendano provvedimenti al più presto per risolvere la situazione con interventi strutturali che portino allo stesso tavolo società civile, terzo settore e le amministrazioni per restituire dignità alle persone senzatetto e sicurezza a cittadini e imprese. Siamo disposti a fare la nostra parte ma non vogliamo più essere lasciati soli».