Il lutto

martedì 13 Giugno, 2023

Troppo gravi le ferite dell’incidente. Muore Lucio Bonzani di Folgaria

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Si era ribaltato con la sua macchina nel cortile di un'officina. Lo schianto è stato fatale all'uomo di 86 anni. Originario della provincia di Parma si era trasferito in Trentino per lavoro: era nella Guardia di finanza. Lascia la moglie, il figlio e due nipotini

Non ce l’ha fatta Lucio Bonzani, 86 anni, l’ex finanziere coinvolto venerdì mattina in un grave incidente in via Matteotti, nel pieno centro di Folgaria. La foto impressionante, l’hanno vista in molti: un’auto completamente verticale finita a testa in giù in un piazzale, quello di un’officina, dove fino a qualche attimo prima dei meccanici stavano lavorando su dei veicoli in riparazione. Bonzani, alla guida dell’auto, era uscito di strada, sfondando una barriera e «atterrando» in questo modo nel cortile dell’edificio sottostante: un volo di quattro metri. L’impatto con il terreno aveva causato un trauma molto grave: in conducente aveva sbattuto violentemente la testa contro il volante. I soccorsi sono stati rapidi, ma la situazione è sembrata fin da subito disperata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Folgaria, che lo hanno estratto dal veicolo utilizzando le pinze idrauliche, mentre alle prime cure ha pensato la Croce Rossa degli Altipiani. Quindi, Bonzani è stato portato in elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Il suo quadro clinico era stato descritto dai medici come «estremamente critico». Dopo meno di 48 ore, nella tarda serata di domenica, il decesso. Lucio Bonzani era un folgaretano «acquisito». Originario di Medesano, in provincia di Parma, si era trasferito in Trentino per il suo lavoro, quello di finanziere. Una volta andato in pensione si era riscoperto falegname, iniziando a lavorare il legno per passione. Lascia la moglie Tarcisia, il figlio Luca, la sorella Maria e due nipotini, Alex e Daniel. I funerali si terranno domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Folgaria, celebrati da don Giorgio Cavagna (la stessa ora e la stessa data di quelli di Silvio Berlusconi, «quasi coetaneo» di Bonzani: li separano solo pochi mesi). La famiglia ha scelto di rinunciare alle corone di fiori e di raccogliere fondi per la Croce Rossa degli Altipiani, la stessa che è intervenuta dopo l’incidente. A fare luce sulla dinamica sono stati gli agenti della polizia locale di Rovereto e delle Valli del Leno, che hanno escluso il coinvolgimento di altri veicoli o persone. «Una presenza discreta – così il sindaco di Folgaria Michael Rech definisce Bonzani – lo si vedeva spesso in centro, una persona tranquilla. Sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore».