l'incidente al confine con il Trentino
venerdì 21 Ottobre, 2022
di Redazione
Il sostituto procuratore di Verona, Carlo Boranga, che indaga sulla morte dei due ventenni Sofia Mancini e Francesco D’Aversa morti nel tragico incidente stradale avvenuto lunedì notte sulla Peschiera del Garda-Affi, ha disposto il sequestro dell’auto su cui viaggiavano, una Fiat 500, e l’autopsia sui corpi dei due giovani. Dalle indagini della Polizia stradale di Verona, ieri sul posto dopo il ritrovamento dei cadaveri per tutta la giornata ad eseguire rilievi, è emerso come l’auto sia sbandata in un tratto di strada con semicurva a sinistra all’altezza dello svincolo per Lazise, ma nessun elemento fa sospettare il coinvolgimento di altri mezzi, fattori o imprevisti che possano averne deviato il tracciato. L’auto è distrutta non per essere caduta in un fossato alto non più di 2-3 metri ma per l’impatto contro i tronchi di due alberi che l’hanno divelta e fatta rovesciare. Si proverà a capire se ci sia stato un guasto attraverso le analisi della centralina mentre solo l’esame autoptico con potrà fornire informazioni tossicologiche sui ragazzi e in particolare il giovane conducente tarantino che si era appena trasferito a Verona. Lo stato dei corpi per come sono stati ritrovati dopo l’incidente e oltre 48 ore dalla morte rendono impossibili indagini ematiche standard.
La maxi indagine Romeo
di Benedetta Centin
Niente Natale da liberi per 6, tra cui il commercialista Hager, l'imprenditore arcense Signoretti e l'ex sindaco di Dro Fravezzi. Agli arresti in casa almeno fino a quando non si esprimerà la Cassazione, probabilmente a primavera
Sesto Pusteria
di Redazione
Il turista croato è stato riaccompagnato alla base degli impianti. Per lui una bella sanzione e una denuncia per false attestazioni a pubblico ufficiale: si era presentato come poliziotto delle forze speciali del suo Paese