L'evento
domenica 1 Gennaio, 2023
di Leonardo Omezzolli
Ai blocchi di partenza, le sagome di marmo del vecchio porto di Riva del Garda, erano in 121, solo due in meno del record raggiunto da questa manifestazione nel 2020 e che ha saputo trasformarsi negli anni da un appuntamento goliardico fra amici, in una vera e propria classica di inizio anno. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, ora si torna a festeggiare e propiziare l’anno nuovo. La voglia è quella di sempre e non ha conosciuto calo di interesse. Il tuffo del primo dell’anno non è più solo uno scherzo in compagnia, anche se lo spirito di fratellanza, gioia e condivisione non è certo mutato. Sotto lo sguardo vigile di Palazzo Pretorio, e della torre Apponale il folto ed eterogeneo gruppo di coraggiosi si è spogliato dei propri capi per indossare quelli di provetti tuffatori “polari”. L’edizione 2023 torna ai fasti pre pandemia e batte due nuovi record. C’è chi, infatti, giunto dal Brasile per festeggiare l’anno nuovo non si è voluto sottrarre a questa fresca tradizione rivana inaugurata da Fabrizio (Bicio) Di Stasio e dai suoi più stretto compagni di avventura. Così l’acqua rivana, tra i 10°C i i 12 °C, è stata saggiata anche da una famiglia di quattro brasiliani. Nuovo record anche per il più anziano tuffatore, il rivano Victor Cura che con i suoi 90 anni si è voluto temprare l’animo. il più giovane di questa edizione è invece Tommaso Chiarani di 7 anni. Solo una regola: aspettare il primo rintocco delle 11.00 battuto dalla Renga, la campana della torre Apponale, che con il suo Anzelim (la bandierina segna vento posta sul vertice del tetto spiovente) guarda tutti dall’alto proteggendo tuffatori e curiosi.
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