L'intervista

mercoledì 25 Gennaio, 2023

Turismo, mezza pensione addio: gli hotel in stile «b&b»

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Andrea Dantone: «Il turismo sta cambiando»

Mezza pensione? No grazie. Il mantra che per decenni ha caratterizzato l’offerta alberghiera – letto, colazione e cena – mostra qualche crepa, lasciando il posto ad un’accoglienza più «soft», stile b&b. Un trend che non lascia indenne neppure la val di Fassa. Tra i seguaci di questa nuova filosofia turistica c’è Andrea Dantone, albergatore di terza generazione, titolare dell’Hotel Andreas di Canazei.
L’idea di spezzare la tradizione Dantone ha iniziato a cullarla qualche anno fa, ma è stato il Covid a far rompere gli indugi. «Ci stavo pensando da qualche tempo, per una serie di motivi: da un parte la difficoltà evidente a trovare personale qualificato per le stagioni: ci sono sempre meno persone disposte a venire in montagna d’inverno, i lavoratori cercano soluzioni più stabili, più durature, se vogliamo anche meno impegnative. La stagione al lago, al contrario, inizia a marzo e finisce ad ottobre, ha un appeal diverso. Dall’altra c’era necessità di ridimensionare i costi del personale. Così – spiega l’albergatore – abbiamo deciso di abbandonare la formula “incravattata” della mezza pensione per passare ad un’offerta concentrata su camera da letto e colazione».
Un passaggio che, ammette Andrea Dantone, non è stato inizialmente ben accolto tra gli addetti ai lavori: «Collaboratori ma anche colleghi albergatori non mi hanno risparmiato critiche per questa scelta, che magari qualcuno ha interpretato come pigrizia. Ma io la formula “Si è sempre fatto così, continuiamo a fare così” non l’accetto. Questo cambio ci ha spinto ha metterci in gioco, mettendo a frutto altri talent e puntanto su investimenti mirati: ad esempio io sono sommelier e ho deciso di aprire un wine bar, mentre mia moglie ha passione per la sala e ora abbiamo una piccola ristorazione aperta a tutti». Resta un tema: dove vanno a mangiare gli ospiti dell’hotel? «Siamo convenzionati con alcuni ristoranti esterni».
Questo cambio radicale di filosofia dell’accoglienza ha avuto conseguenze anche sulla clientela: «Quando abbiamo detto “basta” con la mezza pensione abbiamo perso da subito l’80 per cento della clientela fidelizzata. Dopo tre anni abbiamo quasi chiuso il cerchio, recuperando i numeri di un tempo: ora abbiamo un nuovo tipo di ospite, che cerca una vacanza più dinamica».
Una scelta, quella di Andrea Dantone, che non è rimasta isolata: «Già cinque-sei colleghi di Canazei, da quando ho optato per questa soluzione, hanno seguito la stessa strada».