Economia
sabato 29 Giugno, 2024
di Donatello Baldo e Tommaso Di Giannantonio
Un assestamento di bilancio che vale una manovra di bilancio, più di un miliardo di euro, risorse libere da poter immettere nella spesa corrente ma anche in quella in conto capitale, quindi come investimenti per opere pubbliche. Ieri la delibera della giunta provinciale, e a breve partirà l’iter nelle commissioni per l’approdo in luglio in consiglio provinciale per l’approvazione definitiva. Sempre ieri, prima della delibera, la giunta ha però incontrato le parti sociali, con le imprese che si dicono soddisfatte mentre i sindacati appaiono piuttosto critici: «Fugatti non ha avuto abbastanza coraggio».
Le cifre in gioco
Si sta parlando, per l’esattezza, di 1 miliardo e 24 milioni di euro da immettere nel bilancio dell’anno in corso, più altre risorse nell’intero triennio. Sono computati i 538,5 milioni di avanzo di amministrazione del 2023, i 160 milioni di entrate tributarie, i 440 milioni di partite fiscali dallo Stato a cui sono aggiunti 28,7 milioni di altre entrate. Ma questo miliardo come sarà speso? I capitoli più corposi, che si prendono da soli più di 900 milioni (anche se parte spalmata sul triennio) sono quelli sulla contrattazione collettiva e sulle opere pubbliche.
Contratti ed esenzioni
I contratti dunque, quelli del Pubblico impiego, e come promesso dal governatore Fugatti saranno conclusi i rinnovi 2022-2024 ma messi a bilancio anche quelli del biennio 20252027. E oltre ai pubblici, il comparto delle cooperative sociali che aspettano da ancor più tempo il rinnovo. In tutto, sono stanziati 445,2 milioni di euro. A cui si aggiungono 61 milioni per estendere l’esenzione Irpef ai redditi da 25 a 30 mila euro e per l’alleggerimento fiscale complessivo.
Opere pubbliche
Per questo capitolo sono previsti invece 531 milioni — tra cui la funivia del Bondone per 80 milioni, la copertura di tutte le opere già finanziate, la nuova sede dell’Upt, le ciclabili della Valsugana, la ristrutturazione della Rsa Don Ziglio, discariche e depuratori — a cui vanno aggiunti 400 milioni per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero e universitario del Trentino.
Welfare
Sono previsti 114,7 milioni per la Salute, per diminuire le liste di attesa, per ammodernare gli ospedali di valle, per attrarre personale medico, infermieristico e Oss, per invalidi e anziani. E per le politiche della casa 33 milioni da dividere sulla riqualificazione energetica dei condomini privati e di quelli Itea e per il sostegno ai canoni di locazione nelle zone periferiche.
Istruzione
Sono invece 65,1 i milioni per la Ricerca e l’Università, che andranno sul triennio a Fbk e Fem, all’Ateneo per l’adeguamento della quota base (5 milioni in più) oltre ai fondi per Medicina e per l’edilizia. Per Istruzione, Cultura e Sport sono a disposizione 57,3 milioni, nello specifico destinati a interventi ordinari sull’istruzione, per gli incentivi al personale dicente, per i beni e le attività culturali e per gli impianti sportivi.
Contributi per l’economia
Ingente anche l’intervento nel capitolo degli interventi per l’economia, si tratta di 137,6 milioni, che andranno al sostengo delle imprese su transizione energetica, internazionalizzazione, innovazione, ricerca e sviluppo e finanzia d’impresa (31 milioni). Per il bando qualità degli alberghi in vista delle Olimpiadi sono previsti 10 milioni, mentre per gli interventi gestiti da Trentino Sviluppo 31,4 milioni di euro. Per Trentino Marketing 29 milioni, per il contributo ai rifugi 4,4 milioni e 1,6 milioni di euro andranno alle Terme di Levico. Sono invece 26,7 i milioni per l’agricoltura, in particolare per il rinnovo dei frutteti, per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, per il rinnovo degli impianti di irrigazione e per la ristrutturazione delle malghe. Altre risorse per 94 milioni sono invece destinate alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio.
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