Superlega
sabato 10 Febbraio, 2024
di Niccolò Bortolotti
Tanto, troppo divario tecnico ed individuale tra Farmitalia Catania e Itas Trentino Volley, con i Campioni d’Italia in carica che riescono ad archiviare in fretta e furia la pratica portandosi a casa un netto 3-0 (14-25, 20-25, 17-25) che li lancia in classifica a +9 in attesa delle partite di oggi.
Confermate le previsioni della vigilia con il sestetto dei padroni di casa composto da Orduna in cabina di regia, Buchegger opposto, Randazzo e Massari schiacciatori, Masulovic e Tondo centrali con Cavaccini libero. Anche sul fronte trentino nessun cambiamento con il sestetto base al gran completo formato da Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto laterali, Podrascanin e Kozamernik al centro e Laurenzano libero. Primo set che parte subito nel segno dei ragazzi di Soli che firmano un break importante in avvio, con il primo ace del match firmato Daniele Lavia (0-4). La Farmitalia Catania non ci sta e prova a riprendersi con la risposta dai nove metri di Randazzo che accorcia le distanze, anche grazie all’errore in attacco di Rychlicki (5-6). Quello siciliano è solo un fuoco di paglia spento da Michieletto che, assieme al primo tempo di Podrascanin, in un batter d’occhio riporta il parziale a favore dei trentini (9-13). Da qui, il divario tra le due squadre si fa importante con Podrascanin che si impone a muro e Sbertoli in battuta mettendo in seria difficoltà la ricezione catanese (13-21). Chiude sul 14-25 il muro di Podrascanin. Il secondo parziale si apre in maniera ancora migliore per la Trentino Volley che scava un grande solco con i suoi due centrali Podrascanin e Kozamernik tra muri e primi tempi (1-7). Sembra un copione già visto, con i trentini capaci di portare a punto anche Laurenzano, complice una ricezione abbondante che finisce a terra nel campo di Catania (8-14). La squadra di Bua prova a ridestarsi sotto l’impulso dell’austriaco Buchegger che trascina i suoi fino al 20-24, ma nulla può sulla pipe di Lavia che pone fine al set sul 20-25. Non c’è due senza tre ed il copione si ripete ancora una volta: prima parte nel quale i trentini impongono il loro gioco con il muro di D’Heer su Tondo e l’attacco di Lavia da seconda linea (8-14). I padroni di casa provano a ritrovarsi, ma ancora D’Heer sbarra loro la strada per il 13-21. Si vede Basic per i siciliani, ma prima Richlicki mette a segno i 16-23, poi i neo entrati Acquarone e Magalini confezionano il 17-25 finale. Migliore in campo il solito Alessandro Michieletto che colleziona l’ennesimo premio al termine di un’altra partita da protagonista.
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