Val di Fiemme
sabato 11 Maggio, 2024
di Redazione
È finito con l’arresto di un uomo di trent’anni, lo sconcertante episodio che si è verificato nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 maggio, nella zona di Cavalese. Intorno alle 17 alla centrale operativa è arrivata una telefonata da parte di una donna che segnalava un tentativo di aggressione da parte di uomo nei suoi confronti, mentre stava operando per conto dell’autorità giudiziaria. Da quanto raccontato, l’uomo avrebbe lanciato un’accetta da boscaiolo nel tentativo di colpire la donna, un’avvocata. Sul posto sono arrivate immediatamente due pattuglie della Compagnia di Cavalese, che sentite le prime testimonianze, hanno iniziato subito le ricerche dell’uomo, localizzato poco dopo a Castello di Fiemme. Quest’ultimo, però, non si sarebbe fermato all’alt dei militari, dandosi a una pericolosa fuga a bordo di un’auto nelle vie del piccolo centro fiemmese. Dopo un breve inseguimento, con il fuggitivo che lasciata l’auto ha tentato di dileguarsi a piedi nei vicoli del centro abitato, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile fiemmese lo hanno bloccato. Dopo una breve colluttazione, il trentenne è stato arrestato anche grazie all’aiuto di un cittadino. Portato al Comando compagnia carabinieri di Cavalese, l’uomo avrebbe continuato a mantenere un comportamento aggressivo verso i militari. Dagli accertamenti, è emerso che superava di ben quattro volte il limite di alcol consentito alla guida. Dai reati commessi: resistenza a Pubblico Ufficiale, tentate lesioni aggravate, minacce aggravate e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e, in considerazione della manifesta pericolosità dimostrata, il trentenne è stato arrestato.