Il delitto di Rovereto

martedì 8 Agosto, 2023

Uccisa al parco, l’omicida fa scena muta davanti al giudice, convalidato l’arresto

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Questa mattina l'interrogatorio in carcere, dove il 37enne è detenuto da sabato sera. Il magistrato si è riservato sulla misura cautelare

Una volta davanti al giudice ha fatto scena muta Nweke Chukwuka, il nigeriano di 37 anni che sabato sera ha pestato a sangue e rapinato la roveretana Iris Setti nel parco Nicolajewka di Rovereto. L’extracomunitario detenuto in carcere a Spini di Gardolo, questa mattina, martedì 8 agosto, assistito dall’avvocato Claudio Malfer, si è avvalso infatti della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato il suo arresto per omicidio volontario aggravato e per rapina e si è riservato sulla misura cautelare.

Ancora non è chiaro perché si sia accanito sulla povera 61enne, che attorno alle 22.30 stava passeggiando nel parco per andare verso casa dopo che era stata dall’anziana madre che abita nel condominio Europa che si affaccia sull’area verde. Probabilmente il 37enne è piombato su Iris Setti senza una ragione. L’ha atterrata, quindi l’ha spogliata e, una volta sopra di lei, ha iniziato a colpirla come una furia. Una raffica di colpi assestati a mani nude, con i pugni, probabilmente anche con un bolognino o un sasso. Una violenza brutale. Fino a sfigurarla. A impregnare il terreno di sangue. E a nulla sono valse le urla della poveretta e le suppliche al suo aggressore. «Pietà, pietà, basta ti prego.. cosa mi stai facendo?» le parole della vittima intercettate dai residenti che si sono affacciati alle finestre e hanno filmato l’agghiacciante scena con il telefonino, urlando a loro volta per far desistere l’omicida.