Territorio

domenica 30 Giugno, 2024

Un anfiteatro naturale tra gli alberi: inaugurato il «Teatro Selva» a BoscoArteStenico

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L'opera di Land Art realizzata dai lavoratori del Servizio per il sostegno occupazionale della Provincia (Sova). L'assessore Spinelli: «Valorizza le risorse naturali e quelle umane»

È stato inaugurato nel pomeriggio di oggi, 30 giugno, il Teatro Selva di BoscoArteStenico, anfiteatro naturale realizzato all’interno del percorso di land art del paese dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale – Sova della Provincia in collaborazione con il Comune di Stenico e l’associazione BoscoArteStenico. «Un luogo affascinante, incastonato nel bosco sopra Stenico che si inserisce nel bellissimo percoso di land art del paese e la cui realizzazione è stata possibile grazie all’impegno dei lavoratori del Progettone e da una proficua collaborazione istituzionale – le parole dell’assessore provinciale al lavoro, Achille Spinelli -. Ancora una volta queste persone, rientrando nel mondo del lavoro grazie a questa nostra speciale misura che è il Progettone, restituiscono alla comunità un luogo bello e vivibile dall’intera collettività».

Presente alla cerimonia di inaugurazione l’assessore alla cooperazione Mario Tonina, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione per il buon esito dell’iniziativa e il ruolo del volontariato. «Quando una comunità ci crede, diventa più facile per la Provincia sostenere progettualità e iniziative che apportano valore sul territorio da un punto di vista ambientale, culturale e paesaggistico – le sue parole -. Ringrazio quindi gli ideatori e tutti gli attori che hanno creduto in questo progetto e che lavorando insieme hanno reso possibile la realizzazione di questo bellissimo luogo. Siatene orgogliosi perché è frutto anche della forza del volontariato che vive nella vostra comunità e che è portatore dei valori profondi della nostra autonomia, valori che vanno vissuti e trasmessi anche alle nuove generazioni perché hanno reso il nostro Trentino quello che conosciamo oggi », ha concluso.

La sindaca di Stenico, Monica Mattevi, ha ripercorso le tappe del progetto, partito nel 2012 dall’idea proposta da Maurizio Corradi, fotografo e ora presidente di BoscoArteStenico.

Il sindaco di Stenico, Monica Mattevi, ha ripercorso le tappe del progetto, partito nel 2012 dall’idea proposta da Maurizio Corradi, fotografo e ora presidente di BoscoArteStenico.
«Venne da me insieme a Elisabetta Doniselli, già docente di arte presso il Liceo Prati di Trento e all’artista Paolo Dalponte – ha spiegato Mattevi – con un’idea ben precisa di quello che avrebbero voluto realizzare lungo un sentiero a monte dell’abitato di Stenico, una visione chiara di quello che sarebbe stato il percorso di land art. Non è stato un percorso facile, ma ci abbiamo sempre creduto e con noi la Provincia, e passo dopo passo anche grazie alla collaborazione istituzionale creata, siamo riusciti a dar vita a qualcosa di unico. L’auspicio – ha concluso la prima cittadina – è che questo luogo possa essere vissuto dalla comunità ed offrire momenti di condivisione e socialità».

Maurizio Mezzanotte, dirigente del Servizio per il sostegno occupazionale e per la valorizzazione ambientale (Sova), è entrato più nel dettaglio degli interventi effettuati: «L’obiettivo era creare un anfiteatro naturale e naturalistico in un’area del bosco già fisicamente vocata. Quello che oggi vedete è frutto del lavoro di una squadra di 5 persone del Progettone impegnata per due stagioni lavorative e che hanno realizzato un anfiteatro di bassi muretti in pietra, posti a contornare una scena che affaccia sulla valle e che ha per portico otto grossi tronchi in larice. In conformità allo spirito formatore del Museo d’Arte nella Natura, tutti gli interventi sono stati effettuati impiegando tecnologie e tipologie che rispecchiano per quanto possibile le tradizioni locali».

I lavori hanno visto la realizzazione di muretti di contenimento del versante, realizzati con pietrame tipo granito  che seguono la morfologia del terreno. I muretti hanno la funzione esclusiva di contenimento del versante e la posa è stata eseguita con la tecnica del finto secco, calcestruzzo all’estradosso del pietrame con appositi drenaggi. Le sedute dell’anfiteatro realizzate in pietrame granitico con la tecnica del finto secco.
Anche la viabilità perdonale di accesso all’anfiteatro è stata realizzata dal Sova, tramite materiale proveniente da cave locali. La pavimentazione della zona dove si esibiscono gli attori è stata realizzata a forma di ellisse in calcestruzzo.
La zona antistante l’anfiteatro e tra una seduta e l’altra è stata rinverdita con la semina di prato.
A protezione dei futuri fruitori sono state realizzate inoltre delle staccionate sia a monte, lungo la stradina principale che porta lungo il percorso di BoscoArteStenico, sia a valle dell’anfiteatro.

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