beneficenza
sabato 4 Novembre, 2023
di Veronica Ballotta
L’associazione Amici dell’Etiopia Trento invita la cittadinanza al concerto del coro Altreterre, in programma domani alle 20.00 presso la Chiesa del Sacro Cuore di Trento. L’iniziativa è organizzata da Amici dell’Etiopia in collaborazione con le parrocchie Sant’Antonio e Sacro Cuore. Le donazioni spontanee raccolte durante l’evento verranno destinate all’avanzamento dei lavori per la costruzione di una struttura per l’infanzia in Etiopia. Il livello di povertà estrema raggiunto dal Paese, infatti, ha scardinato la solidarietà tra i più poveri – una delle regole sociali più importanti della tradizione locale – tanto che l’inclusione di un bambino in difficoltà all’interno della famiglia o del villaggio oggi non è più garantita, e molti piccoli vengono abbandonati. Quello dei “bambini di strada” è un fenomeno nuovo nella realtà etiope, ma purtroppo ultimamente sta conoscendo un forte incremento. Molti altri minori, inoltre, sono costretti a lavorare per procurarsi il cibo: la crisi alimentare è, infatti, uno dei più gravi problemi che il Paese sta affrontando. Attualmente sono 40 milioni le persone malnutrite in Etiopia, su una popolazione totale di circa 103 milioni; e tra le persone malnutrite sono compresi 8 milioni di bambini e bambine con meno di 5 anni di età. Ogni anno, inoltre, sono circa 70.000 i minori che muoiono a causa della mancanza di cibo, o a causa di patologie legate alla malnutrizione. Oltretutto, a causa della scarsità di foraggio, la mortalità del bestiame rimane alta in diverse regioni del Paese, aggravando i problemi relativi al sostentamento della popolazione etiope rurale. Anche le numerose alluvioni hanno creato grossi danni, favorendo la rapida diffusione di casi di malaria e di tubercolosi – specialmente tra i bambini e le bambine – in alcune regioni etiopi. Secondo le Nazioni Unite, inoltre, a causa della siccità, presto 4,2 milioni di persone avranno bisogno di rifornimenti di acqua. Le regioni più colpite dalla grave carestia sono principalmente quelle del Sud dell’Etiopia, come la zona di Wolayta. Ed è proprio in questa regione, in particolare nella città di Soddo, che l’Associazione Amici dell’Etiopia Trento e i frati cappuccini di Soddo stanno costruendo una casa per l’infanzia: l’associazione di Trento si occupa degli aspetti burocratici relativi allo svolgimento del progetto, mentre la comunità dei frati cappuccini gestisce le fasi operative della costruzione, e in seguito gestirà l’attività scolastica. Questa struttura di servizi educativi e residenziali è destinata alle bambine e ai bambini che vivono in condizioni di emergenza e di forte emarginazione. Inoltre, il progetto si pone l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale nella gestione della struttura, in particolar modo le donne, che così avranno la possibilità di realizzare un fondamentale percorso verso la propria indipendenza economica e di sviluppare le proprie competenze professionali. La realizzazione di questo progetto, quindi, avrà una ricaduta positiva per il futuro di tutta la comunità locale: non soltanto per i bambini e le bambine dai 3 ai 10 anni, che avranno un posto in cui vivere e in cui studiare, ma anche per le donne, nei confronti delle quali verrà promossa una cultura di maggiore valorizzazione.
Festività
di Margherita Montanari
L'altoatesino del ristorante Flurin di Glorenza porta in tavola la sua idea del pranzo del 25 dicembre. «Si possono cucinare ricette buonissime anche senza usare ingredienti costosi. Un grande classico sono le lasagne»