Val di Non

domenica 8 Dicembre, 2024

Un libro e una «scatola narrativa» per ricordare Michelle Fracassini

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L'iniziativa della maestra di sostegno Michelle Valentini: «Racconteremo l'inclusione»

Ci sono incontri che rimangono nel cuore e, a volte, ti cambiano la vita. Non servono parole, né gesti, spesso basta un contatto. Ne è la prova la storia di Michelle Fracassini, scomparsa a marzo dell’anno scorso all’età di sette anni per una malattia degenerativa. Michelle non vedeva, non sentiva e non parlava, ma questo non le ha mai impedito di comunicare con gli altri. «È sempre riuscita ad arrivare al cuore di tutti ed era sensibile al tocco di chi le stava accanto». A raccontarlo è Milena Valentini, sua maestra di sostegno per tre anni alla scuola dell’infanzia di Tuenno, ma soprattutto la persona che alla storia di Michelle ha deciso di dedicare un libro: «Una gatta per sempre. Una storia di inclusione», edito da Erickson per la collana EricksonLive.

«Ho sempre avuto il sogno di scrivere un libro per bambini, ci ho provato tante volte, ma alle storie che cercavo di raccontare mancava sempre qualcosa – ci racconta Valentini –. Poi la sera stessa che Michelle è volata via ho iniziato a scrivere e la storia è arrivata velocissima. In quindici giorni ho scritto tutto raccontando quello che avevamo vissuto assieme». Nonostante l’inaspettata facilità nella scrittura, all’inizio di questo progetto Valentini non ne ha fatto parola con nessuno, eccetto con il marito e un’amica. Poi c’è stato l’incontro casuale con l’artista locale Paola Depero, con cui la maestra ha iniziato a lavorare per elaborare le immagini da accompagnare al testo. Gli impegni lavorativi però non si conciliavano e così il progetto si è di nuovo arenato.

«A quel punto – racconta l’autrice – ho iniziato a disegnare da sola, anche perché avevo già parlato del progetto alla famiglia di Michelle, che da subito mi ha sostenuta nell’idea». Alla fine a sbloccare la situazione è stato l’incontro con l’illustratrice Sarah Mutinelli. «Mi sono subito innamorata delle sue immagini con cui ha rappresentato una gattina che assomigliava a Michelle con i suoi occhioni marroni», racconta emozionata Valentini. La gatta «Mici», così come spesso i genitori di Michelle chiamavano loro figlia, è la protagonista scelta dalla maestra per raccontare ai più piccoli la storia della sua ex alunna. «Il gatto è il mio animale preferito», confida lei. La storia è quella di una gatta con una bella famiglia, che a un certo punto viene portata in città. La metafora racconta l’arrivo di Michelle a scuola. C’è poi il bosco nero, in cui Mici è costretta ad andare ogni tanto. «È l’ospedale – spiega l’autrice –, dove spesso Michelle era costretta a recarsi, ma da cui tornava più forte di prima».

L’obiettivo dell’albo illustrato è duplice: da un lato raccontare la storia della piccola Michelle e tenerne viva la memoria, dall’altro parlare ai più piccoli del valore della diversità e delle possibilità di inclusione che sempre la vita offre. «All’inizio e alla fine del libro – conclude l’autrice – ho raccolto le mie riflessioni su 18 anni di lavoro con le disabilità. Il desiderio, infatti, è di poter lanciare con questo albo un messaggio di inclusione per tutti quei bambini con bisogni educativi speciali e per tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con queste storie di vita, siano essi bambini, adulti o anziani. Questo libro raccoglie dentro di sé vari spunti legati alla diversità al fine di muovere pensieri, confronti e spunti di miglioramento».

Confronti in parte già nati, ancor prima della presentazione ufficiale del volume, in programma giovedì 19 dicembre alle 20.30 nel teatro parrocchiale di Tuenno, alla presenza di autrice, illustratrice e della famiglia di Michelle. L’autrice è infatti già in contatto con la cooperativa sociale Gsh per realizzare una scatola narrativa composta da vari oggetti con cui portare questa storia in tutte le scuole della Val di Non e non solo, dall’infanzia agli istituti scolastici di primo e secondo grado, e usarla come mezzo per parlare a bambini di tutte le età di inclusione e diversità. La stampa del volume, formato A4, è stata inoltre finanziata dal Comune di Ville d’Anaunia e dalla Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo. Le copie, con firma dell’autrice, saranno acquistabili il 19 dicembre in occasione della presentazione al pubblico del progetto. L’intero ricavato sarà devoluto alle Cure palliative pediatriche del Trentino, rappresentate durante l’incontro dal dirigente medico e responsabile Marco Bolognani.