Valli
sabato 12 Novembre, 2022
di Redazione
Il nuovo ponte, per il quale sono stati investiti circa 400mila euro, si è reso necessario in seguito allo spostamento verso ovest del corso del rio Rotian. Progettata dopo la colata detritica del 29 ottobre 2018, l’opera risolve principalmente le criticità dovute alle interferenze dell’alveo preesistente con la strada per il Tonale e la ferrovia Trento-Malé-Mezzana, utilizzando aree tra Dimaro e Commezzadura ancora libere da insediamenti. Intanto, proseguono i necessari accertamenti a cura della Soprintendenza per i beni culturali sulla struttura oggi di proprietà del Demanio idrico. L’edificio si trova proprio lungo il tracciato della strada di collegamento tra Dimaro e Commezzadura: la chiusura della pratica preliminare di demolizione è prevista entro fine anno, al fine di completare i lavori di ripristino della viabilità.
Nella giornata di ieri, 11 novembre 2022, a lavori ultimati, sono state compiute le operazioni di collaudo, con le prove di carico che simulano le condizioni previste dal progetto. L’impalcato del ponte, a struttura mista in carpenteria d’acciaio e in cemento armato, misura 22 metri di luce ad unica campata e 9 di larghezza. Oltre la carreggiata della strada comunale ed il relativo marciapiede, ospiterà anche il tracciato provvisorio della pista ciclabile della Val di Sole.
Intanto, i lavori di sistemazione idraulica nella parte alta del bacino del rio Rotian, proseguiranno fino a quando le condizioni meteo lo consentiranno.
La storia
di Alberto Mosca
Alberti d’Enno, aristocratico della Val di Non, nei primi anni dell’Ottocento tramite matrimonio giunse a Collepasso, dove fu artigliere dei Borbone e innovatore agrario