CALCIO
domenica 12 Febbraio, 2023
di Stefano Frigo
Il match andato in scena ieri pomeriggio al Briamasco è terminato con un salomonico e corretto pareggio per 0 – 0 che consente agli aquilotti di mantenere tre punti di vantaggio sulla zona play out. Mister Bruno Tedino si affida all’ormai consolidato 4 – 3 – 1- 2 con Marchegiani tra i pali, linea di quattro di difesa composta da Galazzini, Garcia Tena, Barison e Fabbri, in mezzo al campo Ballarini, Suciu e Garofalo con Pasquato ad occupare lo slot di trequartista dietro alla coppia d’attacco formata da Petrovic e Carletti.
La prima, potenziale, occasione da gol arriva al 13esimo quando un cross di Galazzini non viene intercettato per pochi centimetri da Garofalo, dall’altra parte è Ndrecka a mettere in mezzo all’area un traversone che però non trova alcun compagno. Al 27esimo la Pro Patria si rende pericolosissima con Ferri che centra per Stanzani posizionato a non più di cinque metri dalla porta, il calciatore lombardo però non capisce le reali intenzioni del compagno e arriva in ritardo. Gli ospiti trovano spesso praterie sull’out di sinistra ma non riescono a sfruttare al massimo alcune situazioni davvero interessanti.
Poco prima del ritorno negli spogliatoi il pubblico del Briamasco grida al gol ma la sfera colpita di testa da Barison colpisce beffardamente il palo alla destra di Del Favero. Tedino cambia in mezzo al campo inserendo Attys al posto di un Ballarini già ammonito, Bertoni al 53’ scalda i guantoni di Marchegiani con un conclusione forte ma troppo centrale.
I bustocchi guadagnano metri preziosi prendendo saldamente in mano le redini del gioco anche se non riescono ad impensierire seriamente l’estremo aquilotto sino al 70esimo quando è Citterio a chiamare all’intervento il portiere di casa. Il Trento fatica terribilmente a mantenere il possesso palla, gli avversari arrivano sempre prima sulle seconde palle dimostrando una maggiore freschezza atletica e così l’incontro va in archivio giustamente con un nulla di fatto. «È andata in scena la partita che mi aspettavo, estremamente equilibrata e tirata – ha commentato l’allenatore del Trento, Tedino -. La Pro Patria ha dimostrato la propria grande solidità nonostante avesse qualche assenza, forse siamo stati meno brillanti rispetto al solito dal punto di vista neuro musculare. Magari abbiamo pagato un’eccessivo carico di lavoro messo in atto nei giorni scorsi. Mi riferisco ad un lavoro prettamente calcistico non di preparazione atletica».
Sulle pessime condizione del campo il tecnico trevigiano è netto: «Non voglio trovare giustificazioni anche se lo stato del terreno è sotto gli occhi di tutti. Detto questo se non abbiamo vinto non dipende certo da questo fattore, speriamo però che la problematica possa essere ovviata».
Il prossimo impegno per capitan Pasquato e compagni è in programma sabato prossimo (sempre alle 14.30) quando allo stadio “Briamasco” arriverà l’ex capolista. Una Pordenone reduce dal pareggio per 2 – 2 in rimonta con il Mantova.
sport
di Redazione
Tra i nuovi criteri per la promozione sportiva, diritti delle persone con disabilità, valori olimpici e paralimpici, concetto di multisport contro l’abbandono giovanile. Cambiano anche i criteri per le riqualificazioni degli impianti sportivi