Il progetto
mercoledì 13 Dicembre, 2023
di Francesca Dalrì
Nel futuro dell’altopiano della Paganella non c’è solo il progetto da 1,8 milioni di euro per la realizzazione di un percorso escursionistico attrezzato che collegherà Andalo e Molveno (e per cui la scorsa settimana la Conferenza dei servizi ha dato parere positivo). La Comunità di valle ha infatti commissionato uno studio per analizzare le alternative progettuali per la realizzazione di una rete ciclo-pedonale sull’altopiano che colleghi Spormaggiore a Fai così da creare un unico percorso che arrivi fino a Molveno. La spesa è di circa 45 mila euro (40 mila euro a carico della Comunità di valle più mille euro per ciascuno dei cinque Comuni interessati: Andalo, Cavedago, Fai, Molveno e Spormaggiore) e i risultati del «documento di fattibilità delle alternative progettuali» sono attesi a inizio gennaio. «Mentre per il percorso attrezzato da quattro chilometri tra Andalo e Molveno siamo già avviati sia dal punto di vista del finanziamento (gli 1,8 milioni sono già stati coperti da contributo) sia dal punto di vista progettuale (l’esecutivo è atteso a febbraio) – spiega il presidente della Comunità di valle Arduino Zeni –, per il tratto tra Spormaggiore e Fai siamo ancora in una fase assolutamente preliminare. Un tracciato esiste già ma necessita di essere rivisto e rifatto». Una volta arrivato lo studio toccherà ai singoli Comuni avanzare le proprie osservazioni e solo a quel punto si arriverà alla definizione del percorso finale. Un passaggio fondamentale sarà anche quello con l’Apt vista la valenza turistica di una simile opera. C’è poi tutto il capitolo delle risorse economiche per cui sarà necessaria un’interlocuzione con la nuova Giunta provinciale (il percorso già avviato tra Andalo e Molveno è stato finanziato grazie a 565 mila euro dal Fondo strategico della Comunità, 300 mila euro dall’Apt, 294 mila euro con entrate della Comunità a valere sui canoni di derivazione spettanti e 289 mila euro dal Consorzio Bim Sarche). Il tempo a disposizione non è molto dato che il mandato dell’attuale Comunità di valle scadrà a giugno 2025, ma la volontà del presidente Zeni è quella di «poter realizzare qualcosa di concreto già in questi mesi». «Questo percorso – conclude Zeni – potrà ospitare non solo i ciclisti ma anche eventi più importanti. Sicuramente servirà tutto l’altopiano ma è evidente che, vista la valenza altamente turistica della nostra zona e considerata la continua crescita del settore bike, dovrà andare in contro a tutte le esigenze».
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