italia
venerdì 31 Marzo, 2023
di Redazione
Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento alla risoluzione sullo stato di diritto, presentato dai liberali di Renew Europe, per chiedere di revocare la decisione del governo italiano sulle trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali. Il voto è avvenuto per alzata di mano. Il Parlamento europeo, recita il testo, «condanna le istruzioni impartite dal governo italiano al comune di Milano di non registrare più i figli di coppie omogenitoriali; ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989; esprime preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscrive in un più ampio attacco contro la comunità Lgbtq+ in Italia; invita il governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione».
«Con questo voto l’Europarlamento non solo si fa beffa della normativa vigente in Italia e di una sentenza della Cassazione, ma, di fatto, si schiera in favore della maternità surrogata, pratica inumana e degradante per la donna», ha dichiarato il senatore Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama. Le opposizioni però tornano a chiedere con forza un passo indietro dell’esecutivo. «L’estrema destra italiana viene così messa all’angolo e condannata dall’Europa. Adesso il governo faccia un passo indietro e riveda la sua decisione», afferma l’europarlamentare M5s Fabio Massimo Castaldo. «L’esecutivo intervenga per tutelare l’interesse dei minori e smetta di accanirsi per becera ideologia contro i bambini. I loro diritti vengono prima di tutto», scrive su Twitter la deputata Pd Ilenia Malavasi.