lunedì 16 Settembre, 2024
di Redazione
Tremila e seicento matricole hanno iniziato le lezioni all’università di Trento per l’anno accademico 2024/25 e per loro nei vari dipartimenti sono stati organizzati incontri di approfondimento per spiegare come funziona la vita universitaria, dare informazioni logistiche e per illustrare tutte le opportunità che l’Ateneo offre nei servizi e nella mobilità internazionale. Questa mattina, lunedì 16 settembre, il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, ha accolto le studentesse e gli studenti. «Le università sono un luogo di libertà, dove si rispettano e valorizzano le diversità, dove la libertà di discussione è un bene fondamentale e si rispettano i diritti di tutti – afferma il rettore -. Nell’Università non si impara solo un ambito disciplinare: il diritto, la fisica o la psicologia. Non solo si pongono le basi per le competenze, soprattutto metodologiche, utili per un inserimento futuro nel mondo del lavoro. Ma si praticano poi dei valori che sono alla base della convivenza pacifica e inclusiva della nostra società, per superare barriere e confini. L’Università siete voi. E questo è il vostro luogo di libertà».
Tanta l’emozione negli incontri di questi giorni
Ad accogliere le matricole nei vari dipartimenti, i direttori e le direttrici, insieme ai referenti dell’Opera Universitaria e dei vari servizi dell’Ateneo, oltre alle rappresentanze studentesche. Il rettore ha voluto partecipare di persona ad alcuni momenti di benvenuto organizzati nel polo di città e in quello di collina. Poche ma sentite le parole di accoglienza e incoraggiamento che sono state rivolte dal rettore a studenti e studentesse nelle aule gremite: «Cercheremo di supportarvi nel migliore dei modi in questo nuovo ciclo di studi che oggi iniziate e che vi impegnerà a lungo, creando le basi per il vostro futuro professionale. Approfittate di tutto ciò che vi verrà proposto, non soltanto delle lezioni ma anche delle varie attività complementari. Sono occasioni per crescere e prepararvi al vostro futuro professionale». E parlando alle tante matricole fuori sede ha detto: «Molti di voi vengono da lontano. Siamo orgogliosi che abbiate scelto l’Università di Trento e siamo onorati di accogliervi in un ambiente universitario culturalmente stimolante. Scoprite la città di Trento e anche Rovereto e San Michele, le nostre sedi. Vivete il Trentino, anche oltre l’Università. Ne vale la pena».
novità
di Redazione
Le caratteristiche di questa stanza consentono di mettere a proprio agio persone vulnerabili, nella delicata fase di narrazione e ricostruzione dei fatti subiti, soprattutto se ancora in fase pediatrica