presidenziali usa
martedì 5 Novembre, 2024
di Redazione
Al via l’Election Day negli Stati Uniti.
Secondo i dati riportati dalla Cnn sono oltre 78 milioni di elettori che hanno già votato in anticipo, ma con orari diversi a seconda degli Stati, iniziano adesso le operazioni di voto in presenza.
Alle 6 ora della costa est, cioè alle 12 ora italiana, hanno aperto i seggi in diversi Stati: Connecticut, Indiana, Kentucky, Maine, New Jersey, New York e Virginia e New Hampshire dove il villaggio di Dixville Notch (con soli 6 abitanti) ha votato a mezzanotte ora locale e il voto si è concluso in 15 minuti con un pareggio. La vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump, infatti, hanno ricevuto tre voti a testa.
Il nodo degli «swing States»
Sebbene ci siano Stati storicamente democratici e altri storicamente repubblicani, resta un piccolo gruppo di stati ancora in bilico e dove le campagne dei due schieramenti stanno facendo in modo di convincere gli indecisi e coloro che sono poco propensi a votare. Si tratta degli «swing states», gli stati indecisi, che potrebbero essere l’ago della bilancia e il terreno di scontro dei prossimi giorni. Sono sette in totale: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, Carolina del Nord, Pennsylvania e Wisconsin.
Il candidato che punta alla presidenza deve ottenere almeno 270 dei 538 voti dei grandi elettori, e questi stati ne mettono in palio 93. Né Trump né Harris devono vincerli tutti per diventare presidente, ma se uno dei due non ne vince nessuno ha matematicamente perso.