stati uniti
venerdì 26 Gennaio, 2024
di Sara Alouani
L’Alabama ha giustiziato con l’azoto Kenneth Eugene Smith, 58 anni, condannato per l’omicidio su commissione della 45enne Elizabeth Sennett avvenuto nel 1988. È il primo caso al mondo da quando l’iniezione letale, oggi il metodo più comunemente utilizzato per la pena capitale, è stata introdotta nel 1982 negli Usa.
I funzionari hanno fatto sapere che l’uomo è stato dichiarato morto alle 20.25 ora locale in una prigione dell’Alabama dopo aver respirato azoto puro attraverso una maschera facciale che ha causato la privazione di ossigeno.
L’esecuzione è durata circa 22 minuti e Smith è sembrato rimanere cosciente per diversi minuti. Prima di indossare la maschera, il condannato a morte ha pronunciato queste ultime parole: «Stasera l’Alabama fa sì che l’umanità faccia un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce». Dopo aver fatto il segno del cuore con le mani verso i familiari testimoni, ha aggiunto: «Grazie per avermi supportato. Vi amo, vi amo tutti».
L’esecuzione è avvenuta dopo una battaglia legale dell’ultimo minuto in cui gli avvocati di Smith, i quali sostenevano che la condanna a morte con l’azoto rappresenta un metodo di esecuzione sperimentale che potrebbe violare il divieto costituzionale di punizioni crudeli e insolite. I tribunali federali hanno respinto quest’ultimo tentativo, con l’ultima sentenza arrivata giovedì sera dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
In una nota un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue scrive: «L’Unione europea si rammarica profondamente dell’esecuzione di Kenneth Eugene Smith avvenuta ieri nello Stato dell’Alabama. L’Ue si oppone fermamente alla pena di morte in ogni momento e in ogni circostanza. È una violazione del diritto alla vita e la negazione definitiva della dignità umana. La pena di morte non agisce come deterrente contro il crimine e rappresenta la punizione definitiva che rende irreversibili gli errori giudiziari. Finora negli Stati Uniti sono state esonerate dal braccio della morte 196 persone innocenti».
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di Redazione
L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra