cronaca
venerdì 19 Maggio, 2023
di Redazione
Si è conclusa con un forte abbraccio dei familiari, una vicenda che ha visto coinvolto un ragazzino residente in Val di Fassa di soli 13 anni che la sera del 18 maggio, senza dire nulla ai genitori si era allontanato da casa passando la notte all’addiaccio. Tutto è iniziato verso le 21.30 quando il padre si è accorto della scomparsa del figlio, che aveva poco prima redarguito al termine di una discussione.
Dopo le prime ricerche senza esito, il padre ha allertato i Carabinieri della Compagnia di Cavalese mediante il Numero Unico di Emergenza 112. I Carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche in sinergia con i VVFF volontari di Pozza di Fassa, il C.N.S.A.S. di Centro Fassa, la Polizia locale Val di Fassa e il Reparto cinofili della Protezione civile.
Grazie alla traccia fiutata dal cane molecolare e all’analisi dei filmati effettuata dagli agenti della Polizia locale Val di Fassa assieme ai Carabinieri, le pattuglie dell’Arma hanno potuto orientarsi sulla giusta via localizzando il minore alle 6.30 del mattino. Il ragazzino è stato accompagnato dai militari presso la sala situazione dei VVFF di Pozza di Fassa ove lo attendeva il padre, che nel corso dell’intera nottata aveva vissuto momenti di fortissima tensione, e con il quale si è lasciato andare ad un lungo abbraccio liberatorio che ha commosso anche i soccorritori presenti.
il caso
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