l'intervento
martedì 29 Agosto, 2023
di Walter Facchinelli
Il maltempo abbattutosi sulla val Genova sabato e domenica ha interrotto la viabilità, causato frane in val Gabbiolo e val di Cercen, abbattuto i ponti viabile e pedonale vicini al rifugio Stella Alpina, creando un superlavoro per i Vigili del Fuoco di Strembo comandati da Matteo Catturani, al quale si è aggiunta la liberazione di una manza intrappolata nel fango fino al muso.
I Vigili del Fuoco di Strembo, affiancati dal Soccorso alpino di Pinzolo con Alex Salvadori, dal servizio provinciale Bacini montani e aiutati da Emanuele Collini che dal rifugio Bedole comunicava con loro, dall’altra parte della frana, oltre a prestare soccorso e riportare in albergo, da amici o parenti le 16 persone che si trovavano in Bedole a monte delle due frane e non riuscivano a uscire dalla val Genova, si sono imbattuti in una manza in difficoltà, intrappolata nel fango fino al muso. «Erano circa le 10 di domenica mattina, ci racconta il comandante Matteo Catturani, quando al Pian de la Sega, in quello che prima dello sversamento franoso della val di Cercen era un pascolo, abbiamo notato la testa di una vacca Rendena che emergeva dal fango e non riusciva a spostarsi da quella posizione, rischiando l’annegamento».
Prontamente i 5 pompieri di Strembo, coordinati da Matteo Catturani hanno portato soccorso all’animale di proprietà dell’azienda di Nicola e Lino Fantoma che era a malga Bedole con altre manze e vacche in asciutta governate dall’allevatore Flavio Masè. Ci spiega Catturani «abbiamo immediatamente liberato lo spazio davanti al muso dell’animale per consentirgli di respirare comodamente fuori dal pelo dell’acqua e tranquillizzarsi. In seguito abbiamo escogitato come fare a estrarla dal fango che la intrappolava e rischiava di farla sprofondare ulteriormente». Inizialmente il comandante Catturani e i colleghi di Strembo hanno pensato di sollevarla con l’uso di cinghie utilizzando l’escavatore che stava liberando la strada la prima frana «visto che questo ritardava, si è provato con l’uso di più rimandi per non rischiare di far del male all’animale agganciandola col verricello al fuoristrada. Dopo quattro ore d’intervento la manza è uscita sana e salva da quella pericolosa situazione».
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di Redazione
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