La tragedia
giovedì 26 Gennaio, 2023
Valanga in val Campelle, il racconto di Trevisan: «Arianna era dietro di me. Ho creato una bolla d’aria per respirare»
di Benedetta Centin
Il sopravvissuto di 46 anni che martedì è stato investito dalla valanga ripercorre i momenti della slavina. «Mi sono coperto il volto e la bocca con le mani»

La colata di neve e ghiaccio che si stacca dall’alto, l’urlo disperato della compagna di escursione che era alle sue spalle, e le manovre salvavita messe in atto per riuscire a sopravvivere, letteralmente in trappola, in una gabbia blindata, con la fame d’aria e una gamba dolorante. Così come è rimasto per almeno quattro ore in attesa dei soccorsi. Al buio. Al freddo. Respirando grazie alla bolla d’aria che si era creato, avvolto nella giacca e con il pensiero all’amica travolta a sua volta, alla moglie e ai suoi tre bimbi a casa. Quelle terribili sequenze e e sensazioni sembrano non dare pace a Guido Trevisan, il rifugista di 46 anni di origini venete (di Noale, Venezia) che martedì è stato investito...
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