La storia
sabato 20 Gennaio, 2024
di Benedetta Centin
«Bisogna dare continuità all’attività di Ester Palmieri, valorizzarla nel suo ricordo: chi voglia subentrare nel suo centro olistico a Valfloriana troverà negli strumenti della Provincia un sostegno». Anche l’assessore provinciale Achille Spinelli sostiene l’appello dei familiari della 37enne che l’11 gennaio è stata uccisa dal suo ex compagno, Igor Morser, il quale si è poi tolto la vita. Quello cioè di continuare a tenere aperto il centro olistico «Scintilla Alchemica» che la donna, ex oss, aveva aperto solo a settembre scorso a Casatta. In particolare è stato lo zio e vicesindaco Sergio Genetin, attraverso le pagine del quotidiano Il T, a chiedere di mantenere viva «la scintilla accesa da Ester a Valfloriana», riaprendo il suo centro. «Certo non sarà più lo stesso ma tenerlo operativo sarà come continuare il suo sogno — le parole del parente — Mia nipote era diventata per molti un punto di riferimento, riusciva ad offrire un servizio socialmente più che utile, soprattutto per gli anziani impossibilitati a muoversi dal paese».
Un invito, quello di «tenere aperto lo studio di Ester», che anche l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli ha condiviso. E lo ha fatto con un messaggio postato sul suo profilo Facebook. «Accolgo e faccio mio, tentando di diffonderlo il più possibile (così come sono certo farete anche voi), il toccante appello dei familiari di Ester Palmieri affinché il centro olistico cui Ester teneva tanto non cessi di esistere — il post dell’assessore — Dare seguito ai suoi sogni è a mio avviso il miglior modo di ricordarla dopo il barbaro femminicidio di cui è stata vittima». E, ancora: «Questa iniziativa ha il pieno supporto morale della Provincia autonoma di Trento. E tenteremo, se richiesto e se gradito alla famiglia, di valutare se in base alle normative vigenti ci sia anche la possibilità di un supporto concreto — le parole ancora di Spinelli — Contro la violenza è bene che si muova l’intera società: grazie per quanto ciascuna e ciascuno farà».
L’assessore provinciale, anche al telefono, ha fatto sapere che la Provincia cercherà di attivarsi in modo concreto. «Noi possiamo contribuire e sostenere il subentro nello studio di Ester, perché abbia continuità. In particolare chi, persona o gruppo, volesse prendere in carico il luogo e subentrare appunto in quella attività, anche se non sarà propriamente quella che Ester aveva intrapreso, troverà negli strumenti della Provincia un sostegno: verranno infatti accompagnati il più possibile».
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