Il progetto
martedì 15 Ottobre, 2024
di Stefano Marini
I Comuni di Storo e Valdaone si alleano per dare nuova vita a tre vecchi castagneti in disuso, un progetto che sfiora gli 86 mila euro di spesa.
L’idea è nata all’interno della Rete di Riserve Valle del Chiese, nel cui accordo di programma vengono individuate una serie di azioni prioritarie da svolgere al fine di conseguire la conservazione e la tutela del territorio della Valle. Tra queste spicca il recupero dei castagneti, impegno che fa il paio con l’obiettivo di «favorire il recupero degli habitat e della connettività ecologica agendo soprattutto nei fondovalle e contrastando la perdita degli habitat agricoli ad alto valore naturalistico» e con il «finanziamento di interventi di recupero di habitat in fase regressiva» contenuti nel Programma di sviluppo turale 2014-2020 della Provincia.
Ottenuto un finanziamento da 60.834,71 euro (pari al 90% della spesa ammessa mentre il resto grava sui Comuni di Storo e Valdaone), l’ente capofila della Rete di Riserve Valle del Chiese, ovvero il Comune di Storo, ha incaricato il dottore forestale Luca Casagrande dello Studio Selva di redigere il progetto esecutivo del recupero di tre castagneti in stato di abbandono. A Storo si procederà al recupero dei vecchi castagni siti nella zona del torrente Sorino. A Valdaone invece si interverrà in località «Ceredine», nel territorio della frazione di Bersone e in località «Gagioi», nel comune catastale di Daone.
Il costo complessivo previsto per il recupero dei tre castagneti ammonta a 85.711,96 euro, ma l’attività è stata suddivisa in due interventi separati. Il primo, riguardante i lavori I lavori in località Sorino e Ceredine costerà 37.745,28 euro, iva esclusa, mentre per il secondo intervento, che fa riferimento solo ai lavori in località Gagioi, la spesa stimata è di 23.706,40 euro, sempre iva esclusa. Per la sua parte il Comune di Valdaone ha contribuito con un finanziamento da 8.108,72 euro, ovvero il 45% della spesa relativa alla parte dei lavori non finanziati dal Piano di sviluppo rurale.
Il Comune di Storo ha già provveduto ad assegnare i lavori relativi al primo intervento alla ditta Chp Mountain Works di Christian Pellizzari con sede a Valdaone, che vanta esperienza nel campo del taglio e della potatura di piante e che si è impegnata a svolgere i lavori in sicurezza e a regola d’arte. Non risultano invece ancora assegnati i lavori relativi al secondo intervento.
Massimiliano Luzzani, l’assessore a foreste e agricoltura del Comune di Storo spiega così l’operazione: «Il recupero dei castagneti storici abbandonati che stiamo realizzando è la prosecuzione ideale del lavoro già fatto tramite la rete delle riserve nella stessa zona. In concreto, si tratta di completare la pulizia, il taglio delle piante che ombreggiano i castagni, la pulizia del sottobosco, l’innesto nuove piantine e la potatura degli individui secolari. L’intervento prevede che si lavori in parte su terreni pubblici e in parte su aree private. Come amministrazione siamo molto contenti dell’intervento, perché il territorio ne beneficia e c’è anche un ritorno generale in termini di produzione agricola»