medicina di base
martedì 6 Agosto, 2024
di Johnny Gretter
Il territorio della bassa Valsugana, è uno dei territori del Trentino dove la carenza di medici di fa sentire maggiormente. A marzo, erano quattro le zone per cui era stato pubblicato un bando per l’assunzione di medici di medicina generale: Borgo, Telve, Grigno e Torcegno. Il 15 maggio, anche a Scurelle il medico sostituito che copriva la zona ha cessato il suo servizio. Sempre a maggio, anche il medico sostituto che lavorava all’ambulatorio di Telve ha cessato servizio. Si stima che nella zona ci siano circa 1500 pazienti senza un medico di base.
Così, i sindaci della Comunità di Valle Valsugana e Tesino hanno sollecitato un incontro con l’azienda sanitaria, che si è tenuto il 30 luglio. «Abbiamo chiesto questo incontro per mettere in luce una difficoltà ben conosciuta da moltissimi cittadini che sono rimasti senza medico di base», spiega il presidente della Comunità e sindaco di Borgo Enrico Galvan. «I responsabili dell’azienda sanitaria hanno promesso la massima attenzione e hanno aggiornato i bandi per coprire alcune situazioni, e a breve dovremmo avere delle riposte. È stata anche attivata una guardia medica dedicata ai pazienti senza medico».
Infatti, da ieri, all’ospedale di Borgo è stata attivata una guardia medica riservata esclusivamente a quei pazienti che non hanno un medico di base. Il servizio è attivo dalle 16 alle 19, dal lunedì e venerdì, ed è raggiungibile anche attraverso i numeri 116-117.
Ma ci sono buone notizie: nelle prossime settimane, a Borgo Valsugana, entrerà una nuova medica di medicina generale. «Attualmente abbiamo circa 1500 pazienti che non hanno assistenza tra le zone di Borgo», spiega Enrico Nava, direttore del distretto est dell’azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. «Il 19 agosto entrerà però in servizio una nuova dottoressa su Borgo. Questo dovrebbe far tornare tutto alla normalità. Inoltre, abbia potenziato il servizio di guardia medica per garantire l’assistenza a chi non ha un proprio medico».
La bassa Valsugana resta però una zona particolarmente critica. «Nel distretto est questa è l’unica zona critica», aggiunge Nava. «Dovremo resistere due o tre anni fino all’arrivo dei nuovi medici della scuola di medicina generale. Purtroppo è abbastanza imprevedibile sapere quando un medico terminerà il servizio: alcuni si trasferiscono, altri vanno in pensione. Ma come dico sempre, una soluzione si trova in ogni caso».