Ferrovia
domenica 23 Febbraio, 2025
di Redazione
Primo giorno senza treni e non è stato segnalato nessun disagio sulla tratta tra Trento e la Valsugana. Certo si trattava di sabato, un giorno in cui sono pochi i pendolari sul percorso, il vero stress test sarà lunedì. Intanto è nato un nuovo gruppo di interesse attorno ai lavori della ferrovia: il Coordinamento Mobilità Sostenibile Trentino Veneto, il cui obiettivo è quello di «approcciare le problematiche attuali della linea ferroviaria a semplice binario e parzialmente elettrificata e fare delle proposte per il futuro». Scrive il coordinamento che «i cittadini ed amministratori del Trentino e del Veneto si sono riuniti per esaminare la situazione e propongono a Rfi di revisionare l’attuale cronoprogramma del progetto del primo lotto dei lavori di elettrificazione, introducendo il lavoro notturno, quando la circolazione dei treni è normalmente sospesa e limitando l’interruzione totale prolungata della linea ai soli periodi strettamente necessari al ripristino dell’agibilità del binario». Il coordinamento inoltre chiede «di utilizzare bus sostitutivi attrezzati per il trasporto di un congruo numero di biciclette, in modo da limitare il disagio dovuto alla sospensione di tale servizio». Inoltre il Coordinamento annuncia di stare «approfondendo le possibilità per il potenziamento vero della linea ferroviaria della Valsugana con il raddoppio per lotti dei binari e la completa elettrificazione. È urgente trovare i finanziamenti per potenziare il corridoio est di accesso al Trentino per una vera connessione con il Veneto, in alternativa al completamento della Valdastico Nord A31».
il reportage
di Patrizia Rapposelli
Una mattina sui mezzi a gasolio che saranno sostituiti. E per dieci mesi nuove modalità per spostarsi che preoccupano chi si sposta ogni giorno per studio o per lavoro