Ville di Fiemme
domenica 1 Dicembre, 2024
di Matteo Malfer
In una valle caratterizzata dalla forte vocazione sportiva soprattutto legata al mondo degli sport invernali, non mancano esempi, oggi come in tempi meno recenti, di atleti protagonisti di altre discipline sportive. È il caso di Lorenzo Varesco, classe 1998, anche lui svezzato sportivamente in età giovanile dallo sci e dal ciclismo, approdato poi, grazie alla sua passione per il motorsport al mondo del rally. Prima di lui altri piloti fiemmesi si erano messi in luce con ottimi risultati tra questi Giacomelli, Comini, Fiora, Delladio, Longo e altri ancora.
Oggi il testimone è passato a due nuovi piloti, Andrea Zanon di Ziano di Fiemme e Lorenzo Varesco di Carano: quest’ultimo racconta alcuni passaggi del suo percorso sportivo.
Dove nasce la sua passione?
«Le macchine sono entrate nella mia vita verso i 18 anni quando assieme ad amici ho iniziato a seguire le gare che si svolgevano in zona appassionandomi così sempre più al mondo delle macchine, soprattutto a quelle di derivazione rallystica. Dopo alcuni anni durante i quali ho tentato di entrare in questo mondo partecipando a diversi eventi e dopo un infortunio alla spalla che mi ha tenuto lontano dalle competizioni per un anno, nel 2023 sono finalmente riuscito a fare il mio esordio come pilota, tra l’altro proprio alla prima edizione del Trentino Rally».
Come è proseguita la carriera?
«Dopo l’esordio al Trentino Rally, reso possibile anche grazie ad una serie di contatti e ad alcune sponsorizzazioni che voglio qui ringraziare, dove ho ottenuto anche con un discreto margine la vittoria di categoria, sulle ali dell’entusiasmo ho deciso assieme al mio team di partecipare al Suzuki Rally Cup e al Campionato Italiano Rally a bordo della Suzuki Swift RSTB 1.0 di PFA Motorsport, con l’appoggio della scuderia Rally Team».
A quali altre gare ha partecipato durante questa stagione?
«Rally il Ciocco dove sono riuscito a vincere 4 prove speciali, un’altra vittoria è arrivata al Rally Regione Piemonte mentre al Rally Due Valli, alla partenza dell’ultima speciale ero in prima posizione con 1 minuto di vantaggio sugli avversari, ma purtroppo a soli 6 km dal traguardo una rottura del supporto del cambio mi ha costretto al ritiro. Ho poi partecipato al Rally Lana dove sono riuscito a portare a casa un’altra vittoria e al Rally 1000 Miglia uno dei rally più famosi d’Italia dove sono riuscito ancora una volta a mettere le mie ruote davanti a tutti. Ho inoltre preso parte all’ultima gara del campionato, il Rally di Sanremo, dove pioggia e nebbia hanno giocato un ruolo importante nella conduzione della gara. Sono comunque riuscito ad arrivare secondo».
Quali risultati le hanno dato più soddisfazione?
«Il Trentino Rally è andato veramente oltre ogni aspettativa. Di conseguenza l’entusiasmo tra amici e collaboratori è salito alle stelle e per questo abbiamo deciso di alzare l’asticella. Anche questa stagione è andata benissimo. Meglio di così non potevo fare e anche dove a causa di guasti meccanici o mancate partecipazioni abbiamo perso punti, l’andamento generale ci rende davvero contenti».
È un lavoro o una passione?
«Al momento una passione. Cerco di fare tutto al meglio e con il massimo impegno. Vedremo poi in futuro come si evolveranno le cose anche perché abbiamo cominciato da poco e nonostante i risultati positivi, non voglio montarmi la testa».
In cosa consiste la sua preparazione?
«Il rally è uno sport difficile da praticare al di fuori del contesto agonistico. Si fanno dei test su strada, alcuni si allenano al simulatore, altri fanno esercizi in pista o nei piazzali. Personalmente cerco di tenermi allenato e mi mantengo in forma praticando ciclismo oltre ovviamente a guidare più che posso».
Che sensazioni prova al volante?
«Nei giorni precedenti alla gara ho un po’ di tensione, ma una volta partito tutto sparisce e do il massimo».
Programmi per il futuro?
«Dopo aver concluso questa stagione con un 2° posto di categoria nella Suzuki Rally Cup e nel Campionato Italiano R1 1° divisione e un 6° posto assoluto nella Suzuki Rally Cup, probabilmente parteciperò ad un altro campionato che dovrò definire assieme ai miei collaboratori prossimamente anche in base al budget che riusciremo ad avere. In tutti i casi spero di riuscire a ritagliarmi negli anni sempre più soddisfazioni e dimostrare a me stesso e anche a tanti giovani della valle e non solo che con impegno, costanza e un po’ di talento si possono raggiungere traguardi fino a poco prima insperati».