Viabilità
venerdì 11 Agosto, 2023
di Redazione
«Non riesco a capacitarmi come ancor oggi possa essere tollerata una situazione viabilistica da “far west” come quella che è stata generata, da Comune e Provincia, attorno all’abitato di Varone». Il consigliere comunale Pd e residente di Varone Alessio Zanoni torna a denunciare quella che descrive come «una situazione di una gravità unica perché lasciata degenerare fuori controllo, dove le regole, a furia di modifiche e contro modifiche, di righe fatte e cancellate che affiorano e scompaiono come in un fluttuare d’onda, nemmeno più si sa che esistono». Nel mirino ci sono il Comune di Riva del Garda e la Provincia, artefice delle ultime variazioni in deroga che hanno aggiunto confusione a un quadro già risaputamente mutabile come quello della viabilità di Varone.
Ogni giorno, spiega Zanoni, si notano automobilisti locali e i vacanzieri, in questa confusione che regna sovrana, costretti a trovarsi da soli la strada migliore, «a causa – continua il consigliere – anche di una segnaletica posizionata quasi con “pudore”, come a voler dire: “c’è ma non osservatela, perché comprendiamo che sia inguardabile”». Ci sono diverse fotografie di cittadini a testimonianza. «Lungo il tratto sud di via Venezia, dove non tutti possono transitare nel doppio senso di marcia, e all’incrocio nord di Via Cartiere, dove chi scende da Tenno non potrebbe (e qui il condizionale è veramente d’obbligo) svoltare a sinistra ed imboccare la Via Cartiere. In poco più di mezz’ora, in orario non di punta, alle Foci hanno visto svoltare verso Varone il 99% delle auto che provenivano da Tenno; situazione che si discosta, ma non di molto, per il tratto che va dall’incrocio della Pasina a Via Fornasetta, basta solo osservare le foto». La lista dei comportamenti discutibili sul fronte della sicurezza è lunga: «Automobilisti che, ormai imboccata la Via Venezia e nel bel mezzo dell’incrocio, quando solo allora possono notare il cartello del divieto e probabilmente per evitare “improbabili” e pericolose manovre di inversione di marcia, decidono di andare oltre; altri, magari ignari delle scelte scriteriate compiute, perseguono come sempre hanno fatto nel passato. Altri invece, seguendo l’autobus di linea, che nel suo passaggio copre pure il cartello, percorrono a loro volta la strada in quel senso di marcia: chi mai può pensare che un autobus possa transitare su una strada provinciale, mentre una piccola autovettura non lo possa fare? Anche questo aspetto denota l’assurdità di tali modifiche. E a tutto questo va pure aggiunto che la velocità di marcia in entrambi i sensi, complici le modifiche che hanno ingenerato in molti la percezione di essere su una via a senso unico, è addirittura aumentata rispetto a prima e ben oltre i limiti oggi vigenti. Forse in Comune e in Provincia pensano di aver archiviato la questione? O forse la reputano troppo “infuocata” da gestire durante la campagna elettorale?». Infine, Zanoni bacchetta politicamente le decisioni del Municipio. «Tutti comprendono quanto questo tema sia irto di insidie dentro l’attuale maggioranza, con visioni molto diverse fra chi sta dalla parte della “Santi” e chi sta dalla parte della “Gerosa”. Recentissimamente abbiamo pure avuto modo di registrare tali distanze sul tema Itea, e tutto questo conflitto, che arde sotto la cenere, rende agli occhi dei più l’idea di quanto sia imbarazzante questa coalizione che si trova seduta a Palazzo Pretorio così come in Provincia, il colore è identico, così come sono pure identiche le incapacità conclamate. Ma Varone è, e resta, una questione da risolvere adesso e non un “campo di battaglia” sul quale combattere la loro campagna elettorale».
opere
di Redazione
Pronti a partire i lavori a fianco delle gallerie delle Limniadi e a quello dei Titani. Il presidente Fugatti: «Massimo impegno sulla sicurezza. Accolte le modifiche progettuali per migliorare la compatibilità con il paesaggio»