L'iniziativa

martedì 29 Agosto, 2023

Verdi e Sinistra raccolgono le firme per il salario minimo

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Il senatore De Cristofaro a Trento per lanciare l’iniziativa per una «paga» minima di 9 euro lordi

È partita anche in Trentino la raccolta firme per la proposta del salario minimo avanzata da tutte le forze dell’opposizione, ad esclusione di Italia Viva. Ieri, in sostegno dell’iniziativa, una conferenza di Sinistra Italiana e Europa Verde, uniti nell’Alleanza Verdi e Sinistra, con la presenza del capogruppo al Senato Peppe De Cristofaro: «Questa è una battaglia di civiltà perché la grande emergenza del Paese, tra le tante, oggi si chiama diseguaglianza. Che è diventata la cifra dell’Italia contemporanea — spiega il senatore — perché sono sempre di più le persone che pur lavorando continuano a vivere in situazioni di disagio». Circa tre milioni di lavoratori poveri, che non sono disoccupati, ma impiegati con un salario che però non consente loro di affittare una casa, di provvedere al sostentamento della famiglia: «La forbice si è molto allargata, la disuguaglianza è cresciuta molto — osserva De Cristofaro — mentre gli stipendi sono fermi al palo, quando invece aumenta l’inflazione, aumenta il costo della vita».
Una soluzione al problema, l’introduzione di un salario minimo: «Un salario minimo legale — specifica il senatore — cioè definito per legge. E in nessun caso mai sarà possibile andare sotto una certa soglia». Individuata nella proposta in 9 euro lordi: «Non è una proposta propagandistica e populista ma è invece ragionevole e possibile. Pensiamo che questo sia un minimo elemento di civiltà, una sorta di pavimento sotto al quale non si può andare».
La raccolta firme, partita a livello nazionale, sta andando bene: «È indicativo del fatto che il tema è sentito non solo da quei tre milioni di lavoratori poveri ma da tante altre persone che credono che la diseguaglianza non possa essere la cifra dell’Italia del presente e del futuro».
Renata Attolini, segretaria di Sinistra Italiana, sottolinea come la proposta non possa essere peggiorativa di altri contratti, come alcuni sostengono: «Non è vero, non è così. Anche perché un salario minimo è già legge in molti Stati europei, senza alcun effetto negativo». L’appuntamento di ieri cade alla vigilia dell’avvio della campagna elettorale: «Europa Verde e Sinistra Italiana si presenteranno un un’unica lista, che verrà presentata nei prossimi giorni».
Marco Boato, leader trentino del partito ecologista, annuncia la presenza in lista di Karin Niderjaufner: «La più giovane candidata della lista, probabilmente della coalizione e forse di tutte le liste che si presenteranno alle elezioni». L’ex senatore accoglie di buon grado le parole di Peppe De Cristofaro, ed è felice della sua presenza a Trento: «È di buon auspicio. La lista per le amministrative del 2020, che univa Versi e Sinistra, anticipò di due anni la federazione a livello nazionale. E la presentazione, in città, nel 2020, fu fatta proprio alla presenza di Peppe».