ECONOMIA
martedì 23 Luglio, 2024
Via libera alla fusione tra Società Frutticoltori Trento e La Trentina, la Giunta soddisfatta: «Un punto di ripartenza»
di Francesco Terreri
L'unione permetterà di riunire una produzione totale annua di circa 60mila tonnellate di mele e un fatturato complessivo di oltre 50 milioni di euro

Via libera all’unione tra Società Frutticoltori Trento (Sft) e Cooperativa La Trentina. Nel corso delle assemblee di ieri, i soci delle due cooperative, oltre 200 per Sft, più di 700 per La Trentina, hanno approvato il piano di fusione presentato dai cda. La fusione permetterà di riunire una produzione totale annua di circa 60mila tonnellate di mele e un fatturato complessivo di oltre 50 milioni di euro. È il passaggio conclusivo del processo di riorganizzazione e aggregazione del settore melicolo trentino, che comprende anche altre produzioni frutticole come ciliegie e susine, attorno ad Apot, l’Associazione dei produttori che cura la commercializzazione di Melinda e La Trentina, dove ora, dal primo agosto, confluisce Sft.
La Giunta provinciale attraverso il presidente Maurizio Fugatti e gli assessori Mario Tonina (cooperazione) e Giulia Zanotelli (agricoltura) esprime grande soddisfazione per l’avvenuta approvazione del piano di fusione della Società Frutticoltori Trento-SFT nella Cooperativa La Trentina. «È innegabile – rimarcano presidente e assessori – come questo passaggio deliberato dai soci delle due cooperative vada nel verso giusto per assicurare vantaggi ai soci delle due realtà e di riflesso alla nostra comunità. Come ha giustamente detto il presidente della Cooperazione trentina Roberto Simoni, non si tratta di un punto di arrivo, ma di ripartenza. Non possiamo che condividere facendo il miglior in bocca al lupo a tutta la nuova realtà de La Trentina per il lavoro quotidiano e le prossime sfide».
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