I dati
giovedì 5 Dicembre, 2024
di Redazione
Provate a immaginare un lavoro, un impegno che ogni ora propone un’emergenza da risolvere, a volte con in gioco la possibilità di salvare delle persone. Sono questi i ritmi che segnano l’attività del Corpo permanente dei vigili del fuoco che nell’ultimo anno sono stati chiamati in azione mediamente per 23 interventi al giorno, per un totale di 8.355 operazioni, mai così tante nella storia di questa realtà.
Numeri che raccontano l’impegno fattivo del Corpo nel garantire la sicurezza della comunità. Un impegno celebrato ieri in occasione della celebrazione della patrona santa Barbara negli spazi della caserma di via Secondo da Trento, dove il vescovo monsignor Lauro Tisi ha celebrato la messa accompagnata dai canti del coro Genzianella di Roncogno e preceduta da una spettacolare manovra dimostrativa.
Gli 8.355 interventi, oltre che rappresentare un record, risultano in crescita dell’8% rispetto al 2023. Tra le varie tipologie di chiamata spiccano: 406 incendi (più 13% rispetto al 2023), 2.003 soccorsi tecnici urgenti e 2.497 servizi tecnici non urgenti, 166 soccorsi a persona e 3.283 missioni di volo del Nucleo elicotteri, di cui 2200 per soccorsi sanitari, per un totale di 1.625 ore di volo. Tra le varie tipologie di soccorso tecnico urgente, invece, in continuità con gli anni precedenti, prevalgono gli interventi per incidenti di veicoli o macchine operatrici (17%), così come gli interventi per chiusure o comandi bloccati (23%). Nell’attività di prevenzione incendi, sono state gestite 4.800 istanze, con più di 520 sopralluoghi sul territorio e numerose attività di polizia giudiziaria.
Fuori provincia, nell’ambito della colonna mobile della Protezione Civile Trentina, il Corpo permanente, è intervenuto, con personale e mezzi, prima a Traversara di Bagnacavallo poi a Pianoro per prestare soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione.
Nel corso del suo intervento, la comandante del Corpo, Ilenia Lazzeri, ha ricordato le principali novità che hanno interessato il Corpo permanente nell’ultimo anno: l’assunzione di personale e il rinnovo di alcuni mezzi essenziali per l’interventistica. «Il mondo dei vigili del fuoco è caratterizzato dall’armonia tra le competenze del personale e l’efficacia dei mezzi: investire in entrambi significa garantire un soccorso sempre più sicuro, tempestivo ed efficace», ha sottolineato Lazzeri. Il Corpo permanente ha visto l’ingresso di 40 nuovi allievi vigili del fuoco, mentre sono stati formati 23 nuovi capo squadra ed è in fase di conclusione l’iter di assunzione di 8 nuovi ispettori. Inoltre, sono entrati in servizio nuovi mezzi: due autoscale, una pinza veloce per incidenti stradali e due elicotteri tecnici. Ora il Nucleo elicotteri dispone di una flotta di 5 mezzi quasi completamente rinnovata. «Negli ultimi anni il lavoro dei vigili del fuoco è stato chiamato a riorganizzarsi ed evolvere, per rispondere alle nuove sfide climatiche e operative, connesse anche al processo di transizione energetica», ha concluso la comandante.
«La costituzione dei Corpi dei Vigili del fuoco è un elemento centrale della storia della nostra terra di Autonomia», ha ricordato da parte sua il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, intervenuto al fianco del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, del direttore generale Raffaele De Col, del sindaco di Trento Franco Ianeselli e del commissario del Governo Giuseppe Petronzi, oltre che dei rappresentanti delle diverse strutture operative che compongono il sistema di protezione civile del Trentino, a partire dalla Federazione dei Vigili del fuoco volontari guidati dal presidente Luigi Maturi. «Siete testimoni di un impegno che va oltre il singolo intervento, un impegno che contribuisce a rafforzare la coesione sociale e a promuovere la solidarietà tra le comunità», ha detto Fugatti rivolgendosi direttamente agli operatori. «In queste giornate di celebrazioni in tutto il Trentino, è impossibile non avvertire il forte legame che unisce le comunità locali al mondo dei vigili del fuoco. Amati anche per i valori che rappresentano: coraggio, solidarietà e senso del dovere – ha aggiunto il presidente della Provincia – I rischi e le difficoltà sono evidenti, ma la preparazione, la formazione continua e il forte spirito di solidarietà, sono ciò che rende unica e preziosa la missione dei vigili del fuoco».
Al termine della cerimonia sono stati assegnati gli attestati di benemerenza per anzianità di servizio al personale del Corpo permanente dei Vigili del fuoco e del Servizio antincendi e Protezione civile che hanno raggiunto traguardi importanti.
Ecco i loro nomi. Valeria Pancheri (amministrativa Cassa provinciale antincendi con 40 anni di servizio); Mario Covi (funzionario antincendi capo esperto con 35 anni di servizio); Mario Parotto (capo squadra esperto con 25 anni di servizio); Stefano Pedron (capo squadra esperto con 25 anni di servizio); Andrea Veronese (capo squadra esperto con 25 anni di servizio).