Festa della patrona

domenica 1 Dicembre, 2024

Vigili del fuoco volontari: 2800 interventi solo su Trento, «ognuno ha dedicato 42 minuti al giorno»

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Il bilancio per Santa Barbara: il maggior numero di chiamate arriva per incendi e incidenti. Il sindaco Ianeselli: «Saranno sempre più preziosi contro fenomeni estremi»

Ogni anno, il 4 dicembre, i Vigili del Fuoco si riuniscono per celebrare Santa Barbara, loro patrona, figura che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo.
In un territorio come il Trentino, caratterizzato da maestose montagne, fitte foreste e comunità sparse in valli remote, questa ricorrenza assume un significato speciale, non solo per l’importanza della tradizione, ma anche per il sistema, unico nel suo genere, con 239 corpi volontari e circa 5000 volontari attivi, che evidenzia il profondo legame che intercorre tra i pompieri e le comunità locali.
Denis Biasiolli, Viceispettore dei Vigili del Fuoco Volontari dell’Unione Distrettuale di Trento, spiega come quest’anno i numeri dei Vigili del Fuoco nei tredici Corpi di Trento (Baselga del Bondone, Cadine, Cognola, Gardolo, Mattarello, Meano, Povo, Ravina, Romagnano, Sardana, Sopramonte, Vigolo Baselga e Villazzano) e nei Corpi comunali di Aldeno, Cimone e Garniga, «hanno avuto un leggero aumento: siamo passati dai 331 del 2023 ai 340 Vigili del Fuoco operativi. A questi, bisogna aggiungere 73 allievi, 18 di complemento, 45 onorari, 21 sostenitori e 6 Vigili fuori servizio che forniscono un indispensabile aiuto per il nostro Corpo». «Per quanto riguarda gl’interventi – continua Biasiolli – quest’anno, solo sul Comune di Trento, ne abbiamo svolti 2800, per un totale di 58225 ore-uomo. Tra gli interventi, la nostra azione è legata soprattutto ai servizi tecnici con 412 interventi, all’incidentistica stradale con 586, al soccorso in caso d’incendio con 267, alle fughe di gas con 57, al soccorso animali con 172, agli allagamenti e smottamenti con 262 e al soccorso persona con 168. A questi poi, bisogna aggiungere le ulteriori attività dei Vigili del Fuoco, tra cui: 255 interventi per apertura porte, 279 per bonifica insetti, 319 per pulizia sede stradale e 22 per ricerca persona».
Agli interventi, bisogna poi aggiungere le attività d’addestramento, 2628 in totale; in particolare sono state 923 le attività ordinarie in caserma, 295 quelle di addestramento teorico, 787 di addestramento pratico, 276 di attività allievi e 347 di prevenzione vigilanza. Statistiche alla mano, sommando le 58225 ore-uomo degli interventi alle 29190 degli addestramenti (per un totale di 87415), risulta che ciascun vigile ha dedicato al mondo del volontariato 42 minuti in ogni singolo giorno dell’anno, compresi sabati, domeniche e festivi. Presenti a garantire la sicurezza in ogni grande evento della città, i Vigili del Fuoco hanno prestato servizio) durante le Feste Vigiliane, la gara Trento-Bondone, l’Oktoberfest, il Festival dell’Economia, Festivolare, le lauree, i concerti alla Music Arena e Albere Music Festival. È stata anche ricordata l’esondazione che ha colpito Mattarello il 29 luglio scorso a seguito del violento nubifragio come l’intervento che li ha visti più coinvolti, avendo messo in campo i Vigili di Mattarello e, in supporto, Ravina, Villazzano, Romagnano, Aldeno, Sardagna, Cognola, Cadine, Garniga, Gardolo e Besenello. Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha evidenziato come «Il servizio dei Vigili del Fuoco Volontari ci riempie d’orgoglio ed è un simbolo di dedizione alla causa e di grande competenza. Senza di essi avremmo un territorio scoperto: è un Corpo essenziale e lo diventerà ancora di più con l’intensificarsi dei fenomeni ambientali estremi. Sono una dimostrazione pratica del connubio che c’è tra volontariato ed efficienza».