cronaca
lunedì 8 Maggio, 2023
di Redazione
Durante quest’ultimo fine settimana sono stati quattro i conducenti di autoveicoli denunciati per guida in stato di ebbrezza dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trento che constatano una perdurante inclinazione a sottovalutare la pericolosità e i rischi correlati alla guida sotto l’influenza dell’alcool.
A Ville di Fiemme, una coppia di amici, visibilmente ubriachi, anziché ammettere la gravità della propria condotta, ha contestato l’operato dei Carabinieri della Compagnia di Cavalese. In particolare, il passeggero, ha, a più riprese, controbattuto ai militari lamentandosi del fatto che il tratto di strada percorso in auto dal bar all’abitazione fosse a suo dire breve e che l’intervento dei militari non fosse orientato alla prevenzione, bensì a «rovinare la gente». Nella circostanza, all’amico conducente è stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,11 g/L, quindi ben oltre la soglia massima. Nel corso dell’ intervento, il passeggero in preda ai fumi dell’alcol ha documentato l’operato dei Carabinieri facendo un video col cellulare, con il fine dichiarato di pubblicarlo sui social. Un livore, quello mostrato dal contestatore, probabilmente ascrivibile ai suoi trascorsi, essendo stato più volte denunciato per guida in stato di ebbrezza e peraltro attualmente privo di patente poiché sospesa.
Il Codice della Strada sanziona coloro che si mettono al volante dopo aver bevuto o fatto uso di droghe con sanzioni/ammende che possono arrivare anche a 6000 euro, con l’arresto sino ad un anno nonché con la sospensione della patente di guida e nei casi più gravi finanche con la confisca del veicolo.