La manifestazione
domenica 23 Marzo, 2025
Vinifera, oltre cento vignaioli a TrentoExpo: «Prima che un bene di consumo, il vino è un prodotto della terra»
di Redazione
Oggi si conclude la sesta edizione, tra laboratori, incontri, ospiti e area food. La presidente Barrasso (Associazione centrifuga): spazio ai coltivatori

Oltre cento vignaioli proveniente da tutte le regioni alpine e transalpine (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia) sono riuniti oggi a TrentoExpo a Vinifera, la manifestazione dedicata alle produzioni e ai produttori artigianali alpini. Dopo due anni di preparazione, la sesta edizione – organizzata sempre dall’Associazione centrifuga, nata a Rovereto nel 2017 – è iniziata ieri in via Briamasco.
I vignaioli hanno trovato al loro fianco anche una selezione di produttori delle isole minori del Mediterraneo, presenti con i loro vini ai banchi dopo aver attraversato i mari di Pantelleria, Capraia, Ischia, Isola del Giglio, Ustica, Isola d’Elba, Salina, e tanti altri. Proseguendo nella prospettiva già intrapresa nelle precedenti edizioni, il Mercato artigiano alpino propone anche un desk interamente dedicato ai sidri grazie alla collaborazione con Apas (Associazione pommelier e assaggiatori di sidro) e una selezione di birrifici agricoli, in entrambi i casi con produttori provenienti dai territori alpini e transalpini.
«Organizzare una manifestazione con la presenza di tutti i produttori in prima persona e valorizzare la formula del mercato – afferma Manuela Barrasso presidente dell’Associazione centrifuga – significa favorire l’incontro e il confronto diretto tra chi produce e chi consuma, il quale ha il diritto di sapere e il dovere di informarsi da chi, dove e come sono stati prodotti gli alimenti che sta acquistando».
Sarà totalmente rinnovato anche lo spazio dedicato al food, all’interno del quale – grazie alla collaborazione con Slow Food Trentino – sarà possibile assaggiare le diverse sfumature che offrono i mieli alpini e farsi incuriosire con la sezione dedicata ai grani antichi e allo scambio semi, realizzata in sinergia con Coltivare condividendo e con Rete semi rurali. «Il vino è un prodotto della terra, prima che un bene di consumo – prosegue Barrasso – In questa edizione abbiamo quindi scelto di mettere in risalto questo legame primario, dando spazio e visibilità anche agli altri coltivatori della terra, e a chi, nonostante tutto, continua a prendersene cura in maniera rispettosa».
Molto atteso anche il programma delle masterclass che si terranno nella sala dedicata interna a TrentoExpo. Oggi pomeriggio, alle 14.30, Matteo Gallello accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra sette isole del Mediterraneo, esplorando i mari, le comunità, i paesaggi e ovviamente i vini dei produttori ospiti: Piccole isole / Sostanza mediterranea /.
Tutti gli incontri saranno al costo agevolato di 10 euro, su prenotazione e fino a esaurimento posti. Nell’area esterna di TrentoExpo, completamente rivista, oltre alla possibilità di assaggiare le specialità culinarie preparate dagli artigiani del gusto, sarà inoltre possibile partecipare ai laboratori didattici promossi dai produttori stessi. Non mancheranno infine incontri, musica, artigianato, un’esposizione fotografica a cura dell’Associazione fotosintesi avellana e lo splendido salottino di Baba associazione culturale.