Il fatto

martedì 22 Ottobre, 2024

Violenta rissa sul Talvera, due uomini in fin di vita: sette persone denunciate

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Il gruppo di aggressori era armato di mazze da baseball, coltelli, spranghe e machete

Sono sei i feriti, due in condizioni gravi e ricoverati in ospedale, in pericolo di vita, a seguito della rissa scoppiata tra una quindicina di persone armate di coltelli, spranghe, mazze da baseball e machete, il 30 settembre a Bolzano, lungo i prati del Talvera. Tra le persone che hanno portato lesioni, come ricostruito dalla questura, quattro sono stati ricoverati in ospedale e sono tutti cittadini afgani di 25, 28, 29 e 40 anni. Gli ultimi due restano ancora in prognosi riservata, uno per una frattura al cranio e l’altro per una frattura della base cranica e della trachea. Feriti più lievemente anche un 23enne italiano e un coetaneo afgano. Tutti quanti avevano a proprio carico svariati precedenti penali e/o di polizia per reati quali rapina, lesioni personali, stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale ed altro.
Cosa è accaduto a fine settembre
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile bolzanina, il conflitto tra i due gruppi sarebbe culminato nello scontro organizzato da due fratelli di origine iraniana, spalleggiati da altri due: un cittadino afgano di 23 anni e un 31enne cittadino albanese, entrambi pluripregiudicati per reati di varia natura e gravità. Lo scontro sarebbe così partito nel pomeriggio, con esplicite minacce di morte arrivate sui telefoni di due dei feriti, che sarebbero poi stati raggiunti sulla passeggiata del Talvera, attorno alle 19.45, da un gruppo di circa una decina di complici armati di mazze da baseball, coltelli, spranghe e machete. Il maggiore dei due fratelli di origine iraniana, un 33 anni, avrebbe colpito con un machete i due che erano stati minacciati, ferendoli gravemente in varie parti del corpo, tanto da ridurne uno in fin di vita.
Le denunce
La squadra mobile, a seguito degli accertamenti, ha denunciato 7 persone alla Procura della Repubblica per i reati di rissa aggravata, e tre di loro anche per lesioni personali volontarie gravissime. Nei confronti di un quinto complice il questore Paolo Sartori ha emesso in via di urgenza un decreto di espulsione. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a dare un volto e un nome agli altri complici che hanno avuto un ruolo attivo, seppur di minor rilievo, nella violenta spedizione punitiva.